The social and cultural dynamics related to the process of patrimonialization, (i.e. the fabrication of heritage), of the Mediterranean Diet are producing what I call “UNESCO EFFECT”. This effect leads to political and cultural actions, and to social practices that are progressively more oriented toward the safeguarding and the promotion of the Mediterranean Diet. These actions and practices are the result of a “micro-physics of power” (Michel Foucault) of the heritage that involves the field of local political action, and projects it on the international scene. In this way, the folkloric dimension has been abandoned by the stakeholders, to become a sort of special culture to be offered to the global market of health, of tourism and of lifestyles.

Le dinamiche sociali e culturali legate alla patrimonializzazione della Dieta Mediterranea stanno producendo quello che ho chiamato “EFFETTO UNESCO”. Questo effetto si sostanzia nell’attivazione di azioni politico-culturali e di pratiche sociali sempre più orientate alla salvaguardia e promozione della Dieta Mediterranea. Esse sono il risultato di una microfisica del potere (Michel Foucault) patrimoniale, che pervade il campo dell’azione politica locale proiettandolo su uno scenario internazionale. Così, la dimensione del folklore è stata abbandonata dagli stakeholders, per diventare specificità culturale da valorizzare e da offrire sul mercato internazionale della salute, del turismo e degli stili di vita. L’articolo, nello spazio compresso previsto dal format della rivista, contiene la sintesi di numerose riflessioni nate durante una ricerca etnografica svolta dall’autrice in Cilento dal 2007 al 2017, nonché dal monitoraggio e da una revisione critica delle attività di promozione della Dieta Mediterranea attuate dalle istituzioni pubbliche e private in particolare nella Regione Campania, nel medesimo arco di tempo. L’originalità di questo articolo è costituita dalla assenza nel panorama scientifico accademico di altre osservazioni antropologiche sul tema. Un ulteriore elemento di originalità è costituito dalla osservazione partecipante dell’autrice presso la comunità emblematica UNESCO di Pollica/Cilento che costituisce una osservazione in presa diretta di un fenomeno sociale e comunitario ampio, diversificato e caratterizzato da un costante negoziato sociale e culturale. L’articolo ha una rilevanza internazionale, non solo perché la Dieta Mediterranea è diventata nel 2010 Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità, ma anche perché le spinte e controspinte politico istituzionali vedono coinvolte le piccole comunità locali e agenzie internazionali come UNESCO, FAO, OMS. Di fatto la dinamica che ruota attorno a questo patrimonio culturale è al tempo stesso locale e globale, identitaria e transculturale. Anche per questo l’impatto della pubblicazione nel mondo scientifico e in quello degli stakeholders è stato pari alle aspettative.

Effetto Dieta. Azioni di comunità e processi di patrimonializzazione

MORO, Elisabetta
2017-01-01

Abstract

The social and cultural dynamics related to the process of patrimonialization, (i.e. the fabrication of heritage), of the Mediterranean Diet are producing what I call “UNESCO EFFECT”. This effect leads to political and cultural actions, and to social practices that are progressively more oriented toward the safeguarding and the promotion of the Mediterranean Diet. These actions and practices are the result of a “micro-physics of power” (Michel Foucault) of the heritage that involves the field of local political action, and projects it on the international scene. In this way, the folkloric dimension has been abandoned by the stakeholders, to become a sort of special culture to be offered to the global market of health, of tourism and of lifestyles.
2017
Le dinamiche sociali e culturali legate alla patrimonializzazione della Dieta Mediterranea stanno producendo quello che ho chiamato “EFFETTO UNESCO”. Questo effetto si sostanzia nell’attivazione di azioni politico-culturali e di pratiche sociali sempre più orientate alla salvaguardia e promozione della Dieta Mediterranea. Esse sono il risultato di una microfisica del potere (Michel Foucault) patrimoniale, che pervade il campo dell’azione politica locale proiettandolo su uno scenario internazionale. Così, la dimensione del folklore è stata abbandonata dagli stakeholders, per diventare specificità culturale da valorizzare e da offrire sul mercato internazionale della salute, del turismo e degli stili di vita. L’articolo, nello spazio compresso previsto dal format della rivista, contiene la sintesi di numerose riflessioni nate durante una ricerca etnografica svolta dall’autrice in Cilento dal 2007 al 2017, nonché dal monitoraggio e da una revisione critica delle attività di promozione della Dieta Mediterranea attuate dalle istituzioni pubbliche e private in particolare nella Regione Campania, nel medesimo arco di tempo. L’originalità di questo articolo è costituita dalla assenza nel panorama scientifico accademico di altre osservazioni antropologiche sul tema. Un ulteriore elemento di originalità è costituito dalla osservazione partecipante dell’autrice presso la comunità emblematica UNESCO di Pollica/Cilento che costituisce una osservazione in presa diretta di un fenomeno sociale e comunitario ampio, diversificato e caratterizzato da un costante negoziato sociale e culturale. L’articolo ha una rilevanza internazionale, non solo perché la Dieta Mediterranea è diventata nel 2010 Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità, ma anche perché le spinte e controspinte politico istituzionali vedono coinvolte le piccole comunità locali e agenzie internazionali come UNESCO, FAO, OMS. Di fatto la dinamica che ruota attorno a questo patrimonio culturale è al tempo stesso locale e globale, identitaria e transculturale. Anche per questo l’impatto della pubblicazione nel mondo scientifico e in quello degli stakeholders è stato pari alle aspettative.
Dieta Mediterranea; UNESCO; comunità emblematica; comunità patrimoniale; tessuto sociale.
Mediterranean Diet; UNESCO; emblematic community; heritage community; social fabric.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12570/1105
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