Questo contributo è stato pubblicato nell’ambito delle ricerche da me coordinate come PI di un progetto FIRB-Futuro in ricerca, finanziato dal MIUR (2013-2017; http://www.tram-project.it/), dedicato alla crisi della città come spazio politico. Le tesi avanzate in questo saggio sono tre: 1. La natura pubblica e politica del fatto urbano non sono elementi contingenti, ma strutturali: non sono cioè eliminabili, a vantaggio di una privatizzazione selvaggia degli spazi pubblici. 2. Gli strumenti giuridici di governo del territorio (urbano) devono essere ripensati, soprattutto nella direzione della partecipazione alla decisione pubblica e della gestione della città come un bene comune (un paradigma ampiamente testimoniato dalla letteratura internazionale in materia). 3. La storia di una delle esperienze europee più significative (il caso di studio è qui la Parigi di Haussmann), colta sotto il profilo della cultura giuridica, fornisce strumenti preziosi e indispensabili alla conoscenza dei modelli che hanno trovato realizzazione, alla definizione teorica del nuovo diritto alla città (erede della sociologia urbana del XX secolo, qui analizzata anche come reazione al modello haussmanniano) e, quindi, alla costruzione delle categorie dell’agenda urbana europea attualmente in discussione. La teoria del diritto si candida così a contribuire alla costruzione del quadro regolatorio di fenomeni complessi emergenti.
Trasformazione dello spazio urbano e strumenti del diritto. Una riflessione sull'esperienza di Parigi
LABRIOLA, Giulia Maria
2016-01-01
Abstract
Questo contributo è stato pubblicato nell’ambito delle ricerche da me coordinate come PI di un progetto FIRB-Futuro in ricerca, finanziato dal MIUR (2013-2017; http://www.tram-project.it/), dedicato alla crisi della città come spazio politico. Le tesi avanzate in questo saggio sono tre: 1. La natura pubblica e politica del fatto urbano non sono elementi contingenti, ma strutturali: non sono cioè eliminabili, a vantaggio di una privatizzazione selvaggia degli spazi pubblici. 2. Gli strumenti giuridici di governo del territorio (urbano) devono essere ripensati, soprattutto nella direzione della partecipazione alla decisione pubblica e della gestione della città come un bene comune (un paradigma ampiamente testimoniato dalla letteratura internazionale in materia). 3. La storia di una delle esperienze europee più significative (il caso di studio è qui la Parigi di Haussmann), colta sotto il profilo della cultura giuridica, fornisce strumenti preziosi e indispensabili alla conoscenza dei modelli che hanno trovato realizzazione, alla definizione teorica del nuovo diritto alla città (erede della sociologia urbana del XX secolo, qui analizzata anche come reazione al modello haussmanniano) e, quindi, alla costruzione delle categorie dell’agenda urbana europea attualmente in discussione. La teoria del diritto si candida così a contribuire alla costruzione del quadro regolatorio di fenomeni complessi emergenti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.