Applicata alla biografia di Benedetto Croce, non solo scrittore, critico, filosofo, storico, organizzatore di cultura, ma tutte queste cose insieme, la nozione di dintorni suggerisce un'idea di contesto multiplo, disposto a raggiera, dagli ambiti prossimi a quelli via via più lontani nel tempo e nello spazio. Nella enclave europea di Palazzo Filomarino, la sincronia delle relazioni con i maggiori intellettuali contemporanei s'incrocia da una parte con la profondità prospettica del passato vivente che parla dai libri, e dall'altra con la dinamica irresistibile di una scrittura che si distende verso il futuro della ricezione, a dialogare e persuadere. Croce è stato infatti uno straordinario moderno intellettuale in rete. Questo libro riscostruisce, soprattutto − ma non solo − attraverso la dimensione epistolare (che mette il lettore in contatto con i processi culturali nel loro farsi), un intreccio, decisivo per la storia della cultura del Novecento, di confronti di idee e di incontri reali: da Napoli alla Firenze vociana di Prezzolini e Papini, dalla Torino di Gobetti e Ginzburg alla Oxford di Collingwood, dalla Francia di Sorel alla Germania di Meinecke, di Weisbach e di Vossler.
Titolo: | I dintorni di Croce. Tra figure e corrispondenze |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2009 |
Handle: | http://hdl.handle.net/20.500.12570/14102 |
ISBN: | 978-88-6042-578-2 |
Appare nelle tipologie: | 3.1 Monografia o trattato scientifico |