Lessico, funzioni e storicizzazione. Un esercizio per rispondere alla domanda: Che cos’è che fa il dotto di Fichte? Saggio introduttivo a La missione del dotto di J.G. Fichte (traduzione e cura di E. Alessiato)

Il saggio contestualizza le lezioni sul dotto di Fichte (di cui viene fornita a seguire una nuova completa traduzione) nell'ambito del periodo a cavallo tra il secolo dei Lumi e quello romantico, mettendo in evidenza la capacità dell'autore di cogliere sismograficamente sommovimenti e variazioni di sensibilità che investivano le parole come i fenomeni del mondo storico e politico. L'esemplificazione viene riportata in particolare al termine dotto, che diventa così il punto di aggregazione di una riflessione sul ruolo della filosofia e del pensiero nella società e sulle modalità di organizzazione sociale stessa. La prospettiva storico-concettuale viene dispiegata per mostrare la specificità della figura di Gelehrte, così come pensata da Fichte, e la sua differenziazione rispetto alla più moderna figura di intellettuale. Lo studio serve così anche per rettificare alcune attualizzazioni di cui il testo fichtianoè stato oggetto, che rischiano però di tradirne la portata e il significato originale.