Lo scritto, che è parte del volume che raccoglie il lavoro emerso dalla ricerca ‘Digital space makes school. Apprendimento e formazione al tempo del web 3.0’ (finanziata da Docebo srl e di cui è stata responsabile scientifico l’autrice del saggio e co-autrice del volume), propone l’attualità di un apprendimento elettrico, esteso e quindi embodied, e apre alla dimensione tattile, attiva e interattiva del conoscere. Attraverso uno sguardo pedagogico, rintraccia il contributo delle Neuroscienze e della Nuova Robotica – ovvero di tutta la ricerca sull’intelligenza che ha dato forma all’intelligenza artificiale – come contributo decisivo, unitamente a quanto tracciato lungo tutto il ‘900 dalla ricerca artistica ‘postmodern’, per proporre una rinominazione e una mappattura concettuale e metodologica relativa all’apprendere, al conoscere, al formare/formarsi. Il testo nasce dalla connessione tra ricerca pedagogica, riferita all’uso di ambienti digitali, Nuova Robotica, con particolare riferimento alla teoria dell’emergenza o approccio embodied al conoscere e all’esistere, e la ricerca artistica, in particolare quella di Altroequipe e della sua metodologia antigravitazionale. La connessione Pedagogia-Nuova Robotica-Arti performative emerge da una epistemologia del vivente che ne fa un sistema agente situato in un ambiente dal cui processo interattivo si genera la formazione o il processo stesso del vivere, formante-formato.
Per una nominazione attualizzata di Apprendimento
D'AMBROSIO, Maria
2016-01-01
Abstract
Lo scritto, che è parte del volume che raccoglie il lavoro emerso dalla ricerca ‘Digital space makes school. Apprendimento e formazione al tempo del web 3.0’ (finanziata da Docebo srl e di cui è stata responsabile scientifico l’autrice del saggio e co-autrice del volume), propone l’attualità di un apprendimento elettrico, esteso e quindi embodied, e apre alla dimensione tattile, attiva e interattiva del conoscere. Attraverso uno sguardo pedagogico, rintraccia il contributo delle Neuroscienze e della Nuova Robotica – ovvero di tutta la ricerca sull’intelligenza che ha dato forma all’intelligenza artificiale – come contributo decisivo, unitamente a quanto tracciato lungo tutto il ‘900 dalla ricerca artistica ‘postmodern’, per proporre una rinominazione e una mappattura concettuale e metodologica relativa all’apprendere, al conoscere, al formare/formarsi. Il testo nasce dalla connessione tra ricerca pedagogica, riferita all’uso di ambienti digitali, Nuova Robotica, con particolare riferimento alla teoria dell’emergenza o approccio embodied al conoscere e all’esistere, e la ricerca artistica, in particolare quella di Altroequipe e della sua metodologia antigravitazionale. La connessione Pedagogia-Nuova Robotica-Arti performative emerge da una epistemologia del vivente che ne fa un sistema agente situato in un ambiente dal cui processo interattivo si genera la formazione o il processo stesso del vivere, formante-formato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.