Il saggio ricostruisce, attraverso l’analisi diacronica delle opere e degli scambi epistolari, la raffigurazione del proprio corpo proposta da Aldo Palazzeschi. Il sorriso, il riso, il ghigno, che nascono dal dolore ed esprimono la ribellione agli imperativi della cultura dominante, sono forse i tratti che meglio raffigurano il corpo dell’autore. La guerra, nei confronti della quale lo scrittore si accusa di una grigia e inefficace neutralità, segna la trasformazione della potente arma dell’ironia. Ne nasce una straordinaria capacita di amplificazione del riso che coincide con una raggiunta maturità capace di esorcizzare il narcisismo giovanile, ed esprimere una ritrovata padronanza delle differenze
L'angelo e il gobbo: l'ubiquità riflessa del corpo di Palazzeschi
BUFACCHI, EMANUELA
2010-01-01
Abstract
Il saggio ricostruisce, attraverso l’analisi diacronica delle opere e degli scambi epistolari, la raffigurazione del proprio corpo proposta da Aldo Palazzeschi. Il sorriso, il riso, il ghigno, che nascono dal dolore ed esprimono la ribellione agli imperativi della cultura dominante, sono forse i tratti che meglio raffigurano il corpo dell’autore. La guerra, nei confronti della quale lo scrittore si accusa di una grigia e inefficace neutralità, segna la trasformazione della potente arma dell’ironia. Ne nasce una straordinaria capacita di amplificazione del riso che coincide con una raggiunta maturità capace di esorcizzare il narcisismo giovanile, ed esprimere una ritrovata padronanza delle differenzeI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.