In un volume di studi internazionali sulle sinergie comunicazione-educazione-cinema, e dopo un’ampia disamina della letteratura scientifica sul tema specifico, il lavoro intende proporre la Sociologia dei processi culturali quale strumento di ricerca sulle forme con cui le narrazioni audiovisive elaborano i sentimenti della persona nella quotidianità. L’intento qui innovativo, in particolare, è quello di mettere la ricerca sulla narrazione cinematografica al servizio di un percorso di educazione ai sentimenti destinato al bagaglio pedagogico dei docenti delle scuole superiori e degli aspiranti docenti. Il cinema ha attraversato, in un percorso relativamente “breve”, i tre stadi essenziali del sentire occidentale: lo stadio epico (o dell’agire efficace), quello amletico (o dello smarrimento) e quello estatico (o della joie de vivre). Si tratta di altrettante configurazioni transtoriche della sensibilità umana, ovvero esigenze della coscienza collettiva presenti in tutte le epoche. L’evoluzione del linguaggio del cinema mostra inoltre, con ogni evidenza, che gli stadi del sentire occidentale hanno un’enorme affinità con gli stati d’animo di cui si compone il percorso dell’esistenza di ogni individuo. Esaminarne le fasi percettive è come intraprendere un’educazione al sentire, attraverso il tempo degli eroi, la stagione del disagio, in direzione di un “nuovo sentire”. Quest’ultima narrazione – come il lavoro ha mostrato – nel cinema contemporaneo è già cominciata.

Insegnare il cinema per educare al sentire

Lando A.;Scognamiglio I.
2019-01-01

Abstract

In un volume di studi internazionali sulle sinergie comunicazione-educazione-cinema, e dopo un’ampia disamina della letteratura scientifica sul tema specifico, il lavoro intende proporre la Sociologia dei processi culturali quale strumento di ricerca sulle forme con cui le narrazioni audiovisive elaborano i sentimenti della persona nella quotidianità. L’intento qui innovativo, in particolare, è quello di mettere la ricerca sulla narrazione cinematografica al servizio di un percorso di educazione ai sentimenti destinato al bagaglio pedagogico dei docenti delle scuole superiori e degli aspiranti docenti. Il cinema ha attraversato, in un percorso relativamente “breve”, i tre stadi essenziali del sentire occidentale: lo stadio epico (o dell’agire efficace), quello amletico (o dello smarrimento) e quello estatico (o della joie de vivre). Si tratta di altrettante configurazioni transtoriche della sensibilità umana, ovvero esigenze della coscienza collettiva presenti in tutte le epoche. L’evoluzione del linguaggio del cinema mostra inoltre, con ogni evidenza, che gli stadi del sentire occidentale hanno un’enorme affinità con gli stati d’animo di cui si compone il percorso dell’esistenza di ogni individuo. Esaminarne le fasi percettive è come intraprendere un’educazione al sentire, attraverso il tempo degli eroi, la stagione del disagio, in direzione di un “nuovo sentire”. Quest’ultima narrazione – come il lavoro ha mostrato – nel cinema contemporaneo è già cominciata.
2019
978-85-5696-657-5
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12570/21338
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