Il “nuovo umanesimo” invocato sempre più spesso da molti esponenti delle élites politiche e culturali occidentali tradisce in realtà il rifiuto di quella concezione dell'uomo come animale razionale e libero che sta alla base dei diritti individuali, del liberalismo, della democrazia, e che è stata costruita nell'incontro tra cultura greca, romana, ebraica, celtico-germanica attraverso la rivoluzione cristiana e la modernità. Il culto della potenza, lo scientismo, le ideologie hanno corroso l'umanesimo occidentale fino a dissolverlo in un relativismo radicale, transumano e postumano. Un relativismo che lascia il mondo globalizzato privo di un tessuto etico-politico comune, e che può essere combattuto soltanto da una consapevole riconnessione della civiltà occidentale alle proprie radici.
L'autodistruzione dell'Occidente. Dall'umanesimo cristiano alla dittatura del relativismo
Capozzi Eugenio
2021-01-01
Abstract
Il “nuovo umanesimo” invocato sempre più spesso da molti esponenti delle élites politiche e culturali occidentali tradisce in realtà il rifiuto di quella concezione dell'uomo come animale razionale e libero che sta alla base dei diritti individuali, del liberalismo, della democrazia, e che è stata costruita nell'incontro tra cultura greca, romana, ebraica, celtico-germanica attraverso la rivoluzione cristiana e la modernità. Il culto della potenza, lo scientismo, le ideologie hanno corroso l'umanesimo occidentale fino a dissolverlo in un relativismo radicale, transumano e postumano. Un relativismo che lascia il mondo globalizzato privo di un tessuto etico-politico comune, e che può essere combattuto soltanto da una consapevole riconnessione della civiltà occidentale alle proprie radici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.