Formazione Lavoro e Tecnologia sono territori attraversati da questo scrit- to per riconoscerne la comune matrice pedagogica che li riconfigura come quello spazio unico e multidimensionale di cui prendersi cura perché neces- sario al vivere e alla sua umanità: spazio che è formante se è parte di quella geografia performativa generata da diverse pratiche del fabbricare, trasforma- re, conoscere. Lo scritto si presenta dunque come una esplicita operazione di ‘cucitura’ tra Formazione Lavoro e Tecnologia, e come la riappropriazione in chiave contemporanea di quella sensibilità/postura artigiana, di volta in volta situata e in grado di generare una nuova risposta tecnica che intende il conoscere come il produrre, il pensare come il fare, e viceversa.
PerFormare spazi. O del fabbricar ad arte (per una epistemologia del vivente tecno-mutante)
maria d'ambrosio
2021-01-01
Abstract
Formazione Lavoro e Tecnologia sono territori attraversati da questo scrit- to per riconoscerne la comune matrice pedagogica che li riconfigura come quello spazio unico e multidimensionale di cui prendersi cura perché neces- sario al vivere e alla sua umanità: spazio che è formante se è parte di quella geografia performativa generata da diverse pratiche del fabbricare, trasforma- re, conoscere. Lo scritto si presenta dunque come una esplicita operazione di ‘cucitura’ tra Formazione Lavoro e Tecnologia, e come la riappropriazione in chiave contemporanea di quella sensibilità/postura artigiana, di volta in volta situata e in grado di generare una nuova risposta tecnica che intende il conoscere come il produrre, il pensare come il fare, e viceversa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.