Il capitolo La filologia dantesca contro Croce. Tra metodo e polemos costituisce, insieme a Le convergenze della soglia. Benedetto Croce, la poesia di Dante, il 1921 di Emma Giammattei e La «contemporaneità inesauribile». Storia e geografia di un centenario di Nunzio Ruggiero, parte integrante di Pro e contro Dante. Il futuro della poesia, a cura di Emma Giammattei. Il volume analizza gli effetti prodotti dalla pubblicazione de La poesia di Dante di Benedetto Croce (1921), interrogandosi sulla vitalità della critica dantesca e sulle sue implicazioni socio-politiche. Nello specifico, il capitolo La filologia dantesca contro Croce ricostruisce, attraverso documenti inediti, il dibattito tra filologia e critica estetica. Il primo saggio, Dal programma guazzabuglio al disegno di legge del ministro, smentisce la visione diffusa di un Croce ministro avverso alla filologia, dimostrando il suo impegno nel sostenere la Società dantesca e le letture di Orsanmichele, anche attraverso specifiche iniziative legislative. Il secondo saggio, I fili della trama: Parodi, Barbi e gli altri, esplora i rapporti tra Croce e i principali esponenti della scuola filologica fiorentina, evidenziando divergenze nella lettura della Commedia e le implicazioni ideologiche che ne derivarono. Infine, il terzo saggio, L’altra storia della poesia, indaga il dialogo tra Croce e la scuola storica, con particolare attenzione all’influenza crociana sulle letture dantesche di Gobetti e Gramsci. In quest’ultimo caso, viene analizzata la lettura di Inferno X da parte di Gramsci, dimostrando come la prospettiva crociana abbia contribuito alla valorizzazione del personaggio di Cavalcante, decentrando il focus da Farinata.
La filologia dantesca contro Croce. Tra metodo e polemos
Emanuela Bufacchi
2021-01-01
Abstract
Il capitolo La filologia dantesca contro Croce. Tra metodo e polemos costituisce, insieme a Le convergenze della soglia. Benedetto Croce, la poesia di Dante, il 1921 di Emma Giammattei e La «contemporaneità inesauribile». Storia e geografia di un centenario di Nunzio Ruggiero, parte integrante di Pro e contro Dante. Il futuro della poesia, a cura di Emma Giammattei. Il volume analizza gli effetti prodotti dalla pubblicazione de La poesia di Dante di Benedetto Croce (1921), interrogandosi sulla vitalità della critica dantesca e sulle sue implicazioni socio-politiche. Nello specifico, il capitolo La filologia dantesca contro Croce ricostruisce, attraverso documenti inediti, il dibattito tra filologia e critica estetica. Il primo saggio, Dal programma guazzabuglio al disegno di legge del ministro, smentisce la visione diffusa di un Croce ministro avverso alla filologia, dimostrando il suo impegno nel sostenere la Società dantesca e le letture di Orsanmichele, anche attraverso specifiche iniziative legislative. Il secondo saggio, I fili della trama: Parodi, Barbi e gli altri, esplora i rapporti tra Croce e i principali esponenti della scuola filologica fiorentina, evidenziando divergenze nella lettura della Commedia e le implicazioni ideologiche che ne derivarono. Infine, il terzo saggio, L’altra storia della poesia, indaga il dialogo tra Croce e la scuola storica, con particolare attenzione all’influenza crociana sulle letture dantesche di Gobetti e Gramsci. In quest’ultimo caso, viene analizzata la lettura di Inferno X da parte di Gramsci, dimostrando come la prospettiva crociana abbia contribuito alla valorizzazione del personaggio di Cavalcante, decentrando il focus da Farinata.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.