Nella prima parte del lavoro, viene trattato il tema del divario tra il Nord e il Sud dell’Italia e delle soluzioni che vennero fornite a questo problema, dopo la seconda guerra mondiale e, soprattutto, durante la golden age. In particolare, si pone in evidenza il modello di un’agenzia pubblica, la Cassa per il Mezzogiorno, in grado di contribuire allo sviluppo del Sud, attraverso l’erogazione di provvidenze mirate all’incremento della sua base produttiva. L’intervento straordinario non servì solo alla formazione di un nuovo apparato industriale nelle regioni meridionali, ma anche a favorire la modernizzazione produttiva dell’intero Paese, dando luogo al «miracolo economico» italiano. In questo quadro, un’agenzia pubblica, la cui durata fu di oltre quarant’anni, diede luogo a iniziative industriali che diversamente non sarebbero potute nascere e che riuscirono a raggiungere una notevole longevità. Nella seconda parte, si esamina l’attività svolta in Italia da una longeva impresa francese, la Saint-Gobain, che si occupava principalmente della produzione vetraria. Giunta a Pisa fin dal 1889, essa poté estendere la sua attività nel Sud, grazie al sostegno della Cassa per il Mezzogiorno (e della Banca Mondiale, attraverso di essa). In questo modo, si riuscirono a realizzare lusinghieri risultati in termini di consolidamento strutturale, di rendimento, di diffusione e di durata di un’esperienza imprenditoriale capace di inserirsi dinamicamente in un’area arretrata e di contribuire alla sua crescita economica. Il finanziamento ottenuto nel corso dell’intervento straordinario, per la sua natura e i suoi obiettivi, è stato di fondamentale importanza per assicurare una più ampia durata e affermazione all’iniziativa avviata nel Mezzogiorno d’Italia dalla Saint-Gobain.
Il ruolo della Cassa per il Mezzogiorno e la storia d’impresa: la Saint-Gobain nel Sud dell’Italia
LEPORE, Amedeo;
2014-01-01
Abstract
Nella prima parte del lavoro, viene trattato il tema del divario tra il Nord e il Sud dell’Italia e delle soluzioni che vennero fornite a questo problema, dopo la seconda guerra mondiale e, soprattutto, durante la golden age. In particolare, si pone in evidenza il modello di un’agenzia pubblica, la Cassa per il Mezzogiorno, in grado di contribuire allo sviluppo del Sud, attraverso l’erogazione di provvidenze mirate all’incremento della sua base produttiva. L’intervento straordinario non servì solo alla formazione di un nuovo apparato industriale nelle regioni meridionali, ma anche a favorire la modernizzazione produttiva dell’intero Paese, dando luogo al «miracolo economico» italiano. In questo quadro, un’agenzia pubblica, la cui durata fu di oltre quarant’anni, diede luogo a iniziative industriali che diversamente non sarebbero potute nascere e che riuscirono a raggiungere una notevole longevità. Nella seconda parte, si esamina l’attività svolta in Italia da una longeva impresa francese, la Saint-Gobain, che si occupava principalmente della produzione vetraria. Giunta a Pisa fin dal 1889, essa poté estendere la sua attività nel Sud, grazie al sostegno della Cassa per il Mezzogiorno (e della Banca Mondiale, attraverso di essa). In questo modo, si riuscirono a realizzare lusinghieri risultati in termini di consolidamento strutturale, di rendimento, di diffusione e di durata di un’esperienza imprenditoriale capace di inserirsi dinamicamente in un’area arretrata e di contribuire alla sua crescita economica. Il finanziamento ottenuto nel corso dell’intervento straordinario, per la sua natura e i suoi obiettivi, è stato di fondamentale importanza per assicurare una più ampia durata e affermazione all’iniziativa avviata nel Mezzogiorno d’Italia dalla Saint-Gobain.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.