I due autori, Margherita Musello e Vincenzo Sarracino, partono da una affermazione di Andrea Canevaro per spiegare come l’educazione non possa mai essere considerata un processo passivo e unidirezionale, ma debba essere, al contrario, co-vissuta e partecipata, per cui propongono di non usare solo il verbo educare, ma educarci, sottolineando così il necessario coinvolgimento della persona nella sua formazione. Allo stesso modo – spiegano i due autori – va chiarito che il termine “includere” può essere letto secondo due traiettorie di significato, non soffermandosi sulle chiusure o sulle barriere, ma sul dialogo, sul lavoro comune, sulla cooperazione, sul senso, cioè, della comunità.
L’intervento educativo su misura. Per una pedagogia della disabilità
M. Musello;V. Sarracino
2022-01-01
Abstract
I due autori, Margherita Musello e Vincenzo Sarracino, partono da una affermazione di Andrea Canevaro per spiegare come l’educazione non possa mai essere considerata un processo passivo e unidirezionale, ma debba essere, al contrario, co-vissuta e partecipata, per cui propongono di non usare solo il verbo educare, ma educarci, sottolineando così il necessario coinvolgimento della persona nella sua formazione. Allo stesso modo – spiegano i due autori – va chiarito che il termine “includere” può essere letto secondo due traiettorie di significato, non soffermandosi sulle chiusure o sulle barriere, ma sul dialogo, sul lavoro comune, sulla cooperazione, sul senso, cioè, della comunità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.