Gli studi recenti dedicati alle strategie di sopravvivenza degli esuli meridionali del primo Ottocento, hanno messo in stretta relazione le disponibilità patrimoniali dei singoli con l’esigenza, per quegli uomini, di trovare un nuovo “orizzonte di senso” che da individuale non poteva che farsi politico e identitario. Seguendo quella suggestione, questo contributo ha preso l’avvio dalla vicenda di un aristocratico napoletano che ha attraversato prima il Mediterraneo al seguito di un ideale e di una lealtà politica, poi l’Atlantico alla ricerca di un mondo nuovo, distante dal plumbeo clima della Restaurazione, in fuga da fallimenti familiari ed esistenziali.
59. Dal Mediterraneo ai feudi atlantici. Fughe di aristocratici al tramonto del Viceregno della Nueva España
Vittoria Fiorelli
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2022-01-01
Abstract
Gli studi recenti dedicati alle strategie di sopravvivenza degli esuli meridionali del primo Ottocento, hanno messo in stretta relazione le disponibilità patrimoniali dei singoli con l’esigenza, per quegli uomini, di trovare un nuovo “orizzonte di senso” che da individuale non poteva che farsi politico e identitario. Seguendo quella suggestione, questo contributo ha preso l’avvio dalla vicenda di un aristocratico napoletano che ha attraversato prima il Mediterraneo al seguito di un ideale e di una lealtà politica, poi l’Atlantico alla ricerca di un mondo nuovo, distante dal plumbeo clima della Restaurazione, in fuga da fallimenti familiari ed esistenziali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.