Questo contributo appare nel primo volume di una vasta ricerca dedicata al tema del popolo (Il governo del popolo. I. Dall'antico Regime alla Rivoluzione) e si colloca significativamente nella prima parte del volume stesso: "Prima della Rivoluzione. Il popolo escluso". Questa premessa spiega in parte il taglio che si è voluto dare all'analisi di un tema non marginale del complesso pensiero fisiocratico. Ci si pone cioè la questione della proprietà (come regime dei beni e come accesso al diritto), profondamente ripensata e riorganizzata dalla scuola fisiocratica, quale parametro della transizione da un regime all'altro. Gli elementi rilevabili dalle fonti dirette e dalla letteratura in materia suggeriscono di non disperdere la complessità, quasi l'ambigua sospensione fra antico e moderno, del problema: i temi della concentrazione della proprietà privata, dello statuto rappresentativo dei proprietari terrieri e dello sfruttamento economico della terra alludono alla proprietà fisiocratica non ancora quale luogo della rappresentanza di nuove istante di partecipazione al regime economico e politico, ma soprattutto come leva strategica di un potere sovrano ancora saldamente concentrato in figure tipiche dell'Ancien Régime.
Brevi note su proprietà e rappresentanza nel pensiero fisiocratico
LABRIOLA, Giulia Maria
2011-01-01
Abstract
Questo contributo appare nel primo volume di una vasta ricerca dedicata al tema del popolo (Il governo del popolo. I. Dall'antico Regime alla Rivoluzione) e si colloca significativamente nella prima parte del volume stesso: "Prima della Rivoluzione. Il popolo escluso". Questa premessa spiega in parte il taglio che si è voluto dare all'analisi di un tema non marginale del complesso pensiero fisiocratico. Ci si pone cioè la questione della proprietà (come regime dei beni e come accesso al diritto), profondamente ripensata e riorganizzata dalla scuola fisiocratica, quale parametro della transizione da un regime all'altro. Gli elementi rilevabili dalle fonti dirette e dalla letteratura in materia suggeriscono di non disperdere la complessità, quasi l'ambigua sospensione fra antico e moderno, del problema: i temi della concentrazione della proprietà privata, dello statuto rappresentativo dei proprietari terrieri e dello sfruttamento economico della terra alludono alla proprietà fisiocratica non ancora quale luogo della rappresentanza di nuove istante di partecipazione al regime economico e politico, ma soprattutto come leva strategica di un potere sovrano ancora saldamente concentrato in figure tipiche dell'Ancien Régime.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.