Per la prima volta nell’ambito dello Statuto di una corte penale internazionale viene presa in considerazione la posizione della vittima e il suo diritto alla riparazione. All’interno di un lavoro collettaneo di amplissimo respiro, volto a presentare il sistema creato dallo Statuto di Roma che, il 17 luglio 1998, ha istituito la Corte penale internazionale, l’A., dopo aver ricostruito il contesto culturale e giuridico che ha portato la vittima al centro dell’attenzione della politica criminale internazionale, analizza la possibilità offerta alla vittima dallo Statuto di Roma di richiedere, nelle varie forme di concretizzazione possibili, le riparazioni per il reato in cui è stata coinvolta e sviluppa alcune riflessioni in merito all’istituzione del Fondo di garanzia e sulle prospettive di funzionamento.
Lo Statuto della Corte penale internazionale e il problema delle riparazioni
DEL TUFO, Mariavaleria
2006-01-01
Abstract
Per la prima volta nell’ambito dello Statuto di una corte penale internazionale viene presa in considerazione la posizione della vittima e il suo diritto alla riparazione. All’interno di un lavoro collettaneo di amplissimo respiro, volto a presentare il sistema creato dallo Statuto di Roma che, il 17 luglio 1998, ha istituito la Corte penale internazionale, l’A., dopo aver ricostruito il contesto culturale e giuridico che ha portato la vittima al centro dell’attenzione della politica criminale internazionale, analizza la possibilità offerta alla vittima dallo Statuto di Roma di richiedere, nelle varie forme di concretizzazione possibili, le riparazioni per il reato in cui è stata coinvolta e sviluppa alcune riflessioni in merito all’istituzione del Fondo di garanzia e sulle prospettive di funzionamento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.