Analisi dei rapporti tra il pittore bergamasco Giovan Battista Spinelli, trapiantato in Abruzzo, e la pittura napoletana di metà Seicento, fondato sulle risultanze della ricerca archivistica e sulle testimonianze dunque concrete della presenza di Spinelli a Napoli, nonché su una serie di opere, alcune delle quali qui riferite all'artista per la prima volta, che volta a volta rimandano alla conoscenza della pittura di Battistello Caracciolo, Massimo Stanzione e Andrea Vaccaro.

La formazione di Giovan Battista Spinelli e il rapporto con la cultura napoletana

LEONE DE CASTRIS, Pierluigi
2010-01-01

Abstract

Analisi dei rapporti tra il pittore bergamasco Giovan Battista Spinelli, trapiantato in Abruzzo, e la pittura napoletana di metà Seicento, fondato sulle risultanze della ricerca archivistica e sulle testimonianze dunque concrete della presenza di Spinelli a Napoli, nonché su una serie di opere, alcune delle quali qui riferite all'artista per la prima volta, che volta a volta rimandano alla conoscenza della pittura di Battistello Caracciolo, Massimo Stanzione e Andrea Vaccaro.
2010
978-88-8016-958-1
Spinelli, Giovan Battista; Napoli, pittura XVII secolo; Abruzzo, pittura XVII secolo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12570/3452
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