Cultura in carcere. La scuola, spazio di sapienza nel vuoto educativo

Il contributo vuole essere una riflessione sul tema della scuola in carcere, sul rapporto tra detenzione e formazione, nella prospettiva dell’inclusione sociale. Il tema dell’inclusione, in un’esperienza scolastica vissuta in carcere, si rivela centrale non solo per le questioni legate alla massiccia presenza di stranieri di etnie e culture diverse, ma anche per il diritto riconosciuto, eppure di fatto negato, all’utilizzo di internet, per l’inadeguatezza delle infrastrutture tecnologiche e per il fatto che le persone detenute, spesso, hanno sedimentato, nei processi di apprendimento, svantaggi, difficoltà e rigidità cognitive. Ci si interroga sulla possibilità di proporre, all’interno dell’universo detentivo, offerte formative educativamente funzionali e concretamente utili. Sullo sfondo la Restorative Justice, una prospettiva di giustizia, ma anche di rapporti e di relazioni, una concreta “cultura” dell’incontro per ogni conflitto personale e sociale.