The work of Sismondi is crucial in the debate on the periodization of the Middle Ages. Sismondi observed important differences in the economic, social and cultural sphere between Early and Late Middle Ages. This conviction led him to conceive, in the course of his life, two complementary works: the Histoire de la chute de l'Empire Romain et du déclin de la civilization de l'an 250 à l'an 1000 and the more famous Histoire des Républiques italiennes on the last five Medieval centuries. He believed that around 1000 AD we can locate the economic , civil, religious, cultural revival of the Western civilization that will lead to Humanism and the Renaissance. The periodization of the Middle Ages is closely linked to the concept of civilization, which gradually changes over last three centuries. In his Histore de la chute de l'Empire Romain Sismondi identifies three civilizations fighting for the dominion of the Mediterranean space between the seventh and eighth centuries: Islam on the rise, Byzantium at the top of its power, the Western Christianity in decline. Sismondi attributes the victory of Byzantium, a more ‘civilized’ civilization, to the progress in chemistry and to its technological leadership.

L'opera di Sismondi è fondamentale nel dibattito sulla periodizzazione del Medioevo. Sismondi osservava differenze importanti, in ambito economico, sociale, culturale, tra alto e basso Medioevo. Tale convinzione lo aveva portato a concepire, nel corso della sua vita, due opere complementari: l’Histoire de la chute de l’Empire Romain et du déclin de la civilisation de l’an 250 à l’an 1000 e l’Histoire des Républiques italiennes sugli ultimi cinque secoli del Medioevo. Egli riteneva che attorno all’anno Mille possano individuarsi i fermenti di quel risveglio della civiltà occidentale – soprattutto economico ma anche civile, religioso, culturale – che porterà, attraverso il basso Medioevo, all’Umanesimo e al Rinascimento. La periodizzazione del Medioevo risulta strettamente legata al concetto di civiltà, che è radicalmente cambiato nel corso degli ultimi tre secoli. Nell’Histore de la chute de l’Empire Romain Sismondi identifica i tre soggetti in lotta per il dominio dello spazio mediterraneo tra VII e VIII secolo: l’Islam, in ascesa, Bisanzio al culmine della sua potenza, la Cristianità occidentale in declino.Sismondi attribuisce la vittoria di Bisanzio, una civiltà più civilizzata, alla chimica e al primato tecnologico.

Sismondi, Pirenne e la periodizzazione del Medioevo. Il “fuoco greco” e il primato tecnologico degli armamenti

Perta G
2012-01-01

Abstract

The work of Sismondi is crucial in the debate on the periodization of the Middle Ages. Sismondi observed important differences in the economic, social and cultural sphere between Early and Late Middle Ages. This conviction led him to conceive, in the course of his life, two complementary works: the Histoire de la chute de l'Empire Romain et du déclin de la civilization de l'an 250 à l'an 1000 and the more famous Histoire des Républiques italiennes on the last five Medieval centuries. He believed that around 1000 AD we can locate the economic , civil, religious, cultural revival of the Western civilization that will lead to Humanism and the Renaissance. The periodization of the Middle Ages is closely linked to the concept of civilization, which gradually changes over last three centuries. In his Histore de la chute de l'Empire Romain Sismondi identifies three civilizations fighting for the dominion of the Mediterranean space between the seventh and eighth centuries: Islam on the rise, Byzantium at the top of its power, the Western Christianity in decline. Sismondi attributes the victory of Byzantium, a more ‘civilized’ civilization, to the progress in chemistry and to its technological leadership.
2012
978-88-596-1046-5
L'opera di Sismondi è fondamentale nel dibattito sulla periodizzazione del Medioevo. Sismondi osservava differenze importanti, in ambito economico, sociale, culturale, tra alto e basso Medioevo. Tale convinzione lo aveva portato a concepire, nel corso della sua vita, due opere complementari: l’Histoire de la chute de l’Empire Romain et du déclin de la civilisation de l’an 250 à l’an 1000 e l’Histoire des Républiques italiennes sugli ultimi cinque secoli del Medioevo. Egli riteneva che attorno all’anno Mille possano individuarsi i fermenti di quel risveglio della civiltà occidentale – soprattutto economico ma anche civile, religioso, culturale – che porterà, attraverso il basso Medioevo, all’Umanesimo e al Rinascimento. La periodizzazione del Medioevo risulta strettamente legata al concetto di civiltà, che è radicalmente cambiato nel corso degli ultimi tre secoli. Nell’Histore de la chute de l’Empire Romain Sismondi identifica i tre soggetti in lotta per il dominio dello spazio mediterraneo tra VII e VIII secolo: l’Islam, in ascesa, Bisanzio al culmine della sua potenza, la Cristianità occidentale in declino.Sismondi attribuisce la vittoria di Bisanzio, una civiltà più civilizzata, alla chimica e al primato tecnologico.
Sismondi
Pirenne
Civiltà
Fuoco Greco
Armamenti
Periodizzazione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12570/38273
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