Saggio sulla committenza di codici miniati nella Napoli del primo Viceregno, centrata sugli artisti, in prevalenza spagnoli -come il presunto Pedro de Aponte o il giovane Pedro Machuca- che lavorarono per il sovrano Ferdinando il Cattolico, per il suo entourage e per il grande mecenate e bibliofilo Andrea Matteo Acquaviva.
I codici miniati e la corte viceregnale di Napoli (1503-1517)
LEONE DE CASTRIS, Pierluigi
2001-01-01
Abstract
Saggio sulla committenza di codici miniati nella Napoli del primo Viceregno, centrata sugli artisti, in prevalenza spagnoli -come il presunto Pedro de Aponte o il giovane Pedro Machuca- che lavorarono per il sovrano Ferdinando il Cattolico, per il suo entourage e per il grande mecenate e bibliofilo Andrea Matteo Acquaviva.File in questo prodotto:
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