Il contributo proposto vuole illustrare i dati archeologici, architettonici e storico artistici desunti a seguitodelle indagini condotte presso il sito fortificato di Roccaromana nel 2011 e nel 2016. Il sito è ricordato all’interno delle fonti scritte a partire dagli inizi del XII secolo e, seppur in maniera indiretta, con citazionisino al XV secolo che permettono di ripercorrere la storia del borgo attraverso i secoli. Il castello sisviluppa sulla sommità di Monte Castello, nella frazione di Statigliano in comune di Roccaromana (CE), alcentro dell’alta valle del Rio Pietramelara (affluente di destra del Volturno). I resti presenti sono pertinentiad un’imponente torre a pianta circolare e ad un piccolo edificio religioso con annessi, chiusi da unaprima cinta difensiva dotata di torri. Lungo il pendio occidentale e ad una quota nettamente inferiore,sono ben visibili altre imponenti fabbriche pertinenti alla cinta muraria inferiore che doveva racchiudere edifendere le strutture del villaggio. Di questa cinta si conserva un tratto di muratura, cui si aggancia unatorre a pianta circolare ed una a pianta quadrata. Le ricerche archeologiche, lo studio delle fasi edilizie -supportate dall’impiego di SAPR, fotogrammetria 3d e stazione totale - e l’analisi degli apparati decorativihanno permesso di approfondire la conoscenza del contesto fortificato e della piccola chiesa della Ss. Vergine delle Grazie, o Santa Maria del Castello, che sorge a pochi metri a Sud della torre. All’interno dell’edificio, precisamente nel catino absidale, si conservano diverse fasi decorative ad affresco, oggetto direcenti interventi di restauro, che testimoniano la continuità di vita del luogo dall’età basso medievale al periodo contemporaneo.
Archeologia ed analisi dei contesti fortificati in Campania: il caso del Castello di Roccaromana (CE) in, V Ciclo di Studi Medievali, Atti del Convegno 3-4 giugno 2019, Firenze, pp.321-328
N. Abate;A. Frisetti
2019-01-01
Abstract
Il contributo proposto vuole illustrare i dati archeologici, architettonici e storico artistici desunti a seguitodelle indagini condotte presso il sito fortificato di Roccaromana nel 2011 e nel 2016. Il sito è ricordato all’interno delle fonti scritte a partire dagli inizi del XII secolo e, seppur in maniera indiretta, con citazionisino al XV secolo che permettono di ripercorrere la storia del borgo attraverso i secoli. Il castello sisviluppa sulla sommità di Monte Castello, nella frazione di Statigliano in comune di Roccaromana (CE), alcentro dell’alta valle del Rio Pietramelara (affluente di destra del Volturno). I resti presenti sono pertinentiad un’imponente torre a pianta circolare e ad un piccolo edificio religioso con annessi, chiusi da unaprima cinta difensiva dotata di torri. Lungo il pendio occidentale e ad una quota nettamente inferiore,sono ben visibili altre imponenti fabbriche pertinenti alla cinta muraria inferiore che doveva racchiudere edifendere le strutture del villaggio. Di questa cinta si conserva un tratto di muratura, cui si aggancia unatorre a pianta circolare ed una a pianta quadrata. Le ricerche archeologiche, lo studio delle fasi edilizie -supportate dall’impiego di SAPR, fotogrammetria 3d e stazione totale - e l’analisi degli apparati decorativihanno permesso di approfondire la conoscenza del contesto fortificato e della piccola chiesa della Ss. Vergine delle Grazie, o Santa Maria del Castello, che sorge a pochi metri a Sud della torre. All’interno dell’edificio, precisamente nel catino absidale, si conservano diverse fasi decorative ad affresco, oggetto direcenti interventi di restauro, che testimoniano la continuità di vita del luogo dall’età basso medievale al periodo contemporaneo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.