Lo scritto esplora il nesso Arte e Pedagogia, come Filosofia e Poesia per Maria Zambrano (1996), per riconoscere quella tensione vitale che lega e unisce l’interiorità solitaria con il disvelamento e la condivisione dell’interiorità nella mondanità. Pertanto, l’attività creatrice, poietica e autopoietica, è proposta come il fondamento per pensare e ripensare l’educazione rompendo con l’idea della evoluzione/avvenire che realizza ciò che è già scritto, lontano dai determinismi biologici o sociali, e dentro un accadere pedagogico che emerge da processi complessi i cui esiti sono decisi dalle interazioni e dai rapporti che si stabiliscono tra i differenti piani e le diverse dimensioni in gioco.
ArteFormante per l'educazione del futuro
D'AMBROSIO, Maria
2018-01-01
Abstract
Lo scritto esplora il nesso Arte e Pedagogia, come Filosofia e Poesia per Maria Zambrano (1996), per riconoscere quella tensione vitale che lega e unisce l’interiorità solitaria con il disvelamento e la condivisione dell’interiorità nella mondanità. Pertanto, l’attività creatrice, poietica e autopoietica, è proposta come il fondamento per pensare e ripensare l’educazione rompendo con l’idea della evoluzione/avvenire che realizza ciò che è già scritto, lontano dai determinismi biologici o sociali, e dentro un accadere pedagogico che emerge da processi complessi i cui esiti sono decisi dalle interazioni e dai rapporti che si stabiliscono tra i differenti piani e le diverse dimensioni in gioco.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.