Si analizzano i principali aspetti della riflessione di Edgar Morin, che, a partire dalla critica al riduzionismo cartesiano, elabora una visione dell’uomo come “sistema aperto” in costante interazione con l’ambiente. Superando il tradizionale Cogito ergo sum, Morin propone il più dinamico Computo, ergo sum. Egli richiama l’urgenza di una “nuova alleanza” tra uomo, natura e persino i minerali, sottolineando la complessità dei fenomeni e l’importanza di superare la frammentazione dei saperi attraverso una “testa ben fatta”, capace di integrare conoscenze e responsabilità etico-sociali.
L’uomo è più di quel che pensa
lucio d'alessandro
2021-01-01
Abstract
Si analizzano i principali aspetti della riflessione di Edgar Morin, che, a partire dalla critica al riduzionismo cartesiano, elabora una visione dell’uomo come “sistema aperto” in costante interazione con l’ambiente. Superando il tradizionale Cogito ergo sum, Morin propone il più dinamico Computo, ergo sum. Egli richiama l’urgenza di una “nuova alleanza” tra uomo, natura e persino i minerali, sottolineando la complessità dei fenomeni e l’importanza di superare la frammentazione dei saperi attraverso una “testa ben fatta”, capace di integrare conoscenze e responsabilità etico-sociali.File in questo prodotto:
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