The work aims to verify the degree of compatibility between the Merloni Law (Law 109/94) on the overall reform of public works and community legislation designed to ensure the liberalization of public procurement, integrating certain principles laid down in the Treaty istituivo. From a careful analysis of Community legislation in force, it appears that the Italian legal system, while having a good level of compliance with provisions Community, has only partially transposed the content of the directives on procurement, limited to remove solely obstacles that prevent at the sector to develop on the basis of transparency rules.

Il lavoro intende verificare il grado di compatibilità tra la legge Merloni (L. 109/94) sulla riforma generale delle opere pubbliche e la normativa comunitaria destinata ad assicurare la liberalizzazione degli appalti pubblici, integrando alcuni principi già enunciati nel Trattato istituivo. Da un’attenta analisi della legislazione comunitaria in vigore, emerge che l’ordinamento italiano, pur presentando un buon livello di conformità alle disposizioni comunitarie, ha recepito solo parzialmente il contenuto delle direttive in materia di appalti, limitandosi a rimuovere esclusivamente gli ostacoli che impediscono al settore di svilupparsi sulla base di regole di trasparenza.

La legge Merloni nella prospettiva comunitaria

FARINA, Bianca Maria
1994-01-01

Abstract

The work aims to verify the degree of compatibility between the Merloni Law (Law 109/94) on the overall reform of public works and community legislation designed to ensure the liberalization of public procurement, integrating certain principles laid down in the Treaty istituivo. From a careful analysis of Community legislation in force, it appears that the Italian legal system, while having a good level of compliance with provisions Community, has only partially transposed the content of the directives on procurement, limited to remove solely obstacles that prevent at the sector to develop on the basis of transparency rules.
1994
Il lavoro intende verificare il grado di compatibilità tra la legge Merloni (L. 109/94) sulla riforma generale delle opere pubbliche e la normativa comunitaria destinata ad assicurare la liberalizzazione degli appalti pubblici, integrando alcuni principi già enunciati nel Trattato istituivo. Da un’attenta analisi della legislazione comunitaria in vigore, emerge che l’ordinamento italiano, pur presentando un buon livello di conformità alle disposizioni comunitarie, ha recepito solo parzialmente il contenuto delle direttive in materia di appalti, limitandosi a rimuovere esclusivamente gli ostacoli che impediscono al settore di svilupparsi sulla base di regole di trasparenza.
Normativa; Appalti; UE
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12570/4537
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