Il titolo dell’intervento è tratto da un testo di Ricciotto Canudo del 1920, Hélène, Faust et nous, in cui l’Autore insiste sulla qualità dinamica della visione moderna. Il tema del dinamismo è al centro della riflessione estetica dei primi decenni del secolo e in particolare degli anni Dieci: ne parlano molti artisti (cf. Kandinskij, i futuristi, ecc.) e critici, ma ne parlano anche, in altre forme, letterati (cf. Apollinaire) e musicisti (cf. Schoenberg). Associato al tema del dinamismo, un altro tema percorre il pensiero teorico di quegli anni: quello del ritmo. Soprattutto, i due temi sono spesso individuati come tipici snodi della modernità. Per il cinema essi sono sviluppati da molti teorici (Survage, Canudo ecc….), talvolta in forma appena embrionale, per quanto con felici intuizioni, anticipatrici di molta riflessione degli anni Venti. Le due questioni del ritmo e del dinamismo introducono a una problematica della forma che già nei primi anni del secolo si pone con incisività in ambito artistico. L'intervento esplora la relazione tra queste questioni e il pensiero sul cinema negli anni Dieci-Venti.
Entre l’oeuvre et l’oeil
SAINATI, Augusto
2010-01-01
Abstract
Il titolo dell’intervento è tratto da un testo di Ricciotto Canudo del 1920, Hélène, Faust et nous, in cui l’Autore insiste sulla qualità dinamica della visione moderna. Il tema del dinamismo è al centro della riflessione estetica dei primi decenni del secolo e in particolare degli anni Dieci: ne parlano molti artisti (cf. Kandinskij, i futuristi, ecc.) e critici, ma ne parlano anche, in altre forme, letterati (cf. Apollinaire) e musicisti (cf. Schoenberg). Associato al tema del dinamismo, un altro tema percorre il pensiero teorico di quegli anni: quello del ritmo. Soprattutto, i due temi sono spesso individuati come tipici snodi della modernità. Per il cinema essi sono sviluppati da molti teorici (Survage, Canudo ecc….), talvolta in forma appena embrionale, per quanto con felici intuizioni, anticipatrici di molta riflessione degli anni Venti. Le due questioni del ritmo e del dinamismo introducono a una problematica della forma che già nei primi anni del secolo si pone con incisività in ambito artistico. L'intervento esplora la relazione tra queste questioni e il pensiero sul cinema negli anni Dieci-Venti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.