il tentativo di lettura e comprensione del lemma «illusione» in Machiavelli apre vasti scenari ermeneutici, come campo dei possibili, come nuova chiave interpretativa di uno degli autori più noti e discussi di tutta la cultura mondiale, e forse come fondamento teorico del passaggio stesso dall’uomo e scrittore Machiavelli a quel complesso e variegato fenomeno plurisecolare che prende il nome di ‘machiavellismo’. Purtroppo, necessaria premessa metodologica, è che si tratta di un iter in absentia: il termine «illusione» specificamente non compare in nessuno scritto machiavelliano. A dispetto di quest’assenza, però, Machiavelli insiste molto su questo stesso campo semantico: alla «illusione», per diversi aspetti e con diversi rinvii, in modo diretto o indiretto, rimandano tutti gli scritti ed il pensiero stesso del Segretario.
Machiavelli e l'illusione diabolica del potere
VILLANI, Paola
2006-01-01
Abstract
il tentativo di lettura e comprensione del lemma «illusione» in Machiavelli apre vasti scenari ermeneutici, come campo dei possibili, come nuova chiave interpretativa di uno degli autori più noti e discussi di tutta la cultura mondiale, e forse come fondamento teorico del passaggio stesso dall’uomo e scrittore Machiavelli a quel complesso e variegato fenomeno plurisecolare che prende il nome di ‘machiavellismo’. Purtroppo, necessaria premessa metodologica, è che si tratta di un iter in absentia: il termine «illusione» specificamente non compare in nessuno scritto machiavelliano. A dispetto di quest’assenza, però, Machiavelli insiste molto su questo stesso campo semantico: alla «illusione», per diversi aspetti e con diversi rinvii, in modo diretto o indiretto, rimandano tutti gli scritti ed il pensiero stesso del Segretario.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.