A painting dated 1820 portrays the cliff of Pizzofalcone overlooking the bay of Naples, a site of peculiar geomorphology,of the first city foundation, and remarkable architectures. The view is now impossible to catch due to alterations to contextand architecture. The image stimulates to refocus the observation on the historical city, in a continuous cross-referencebetween the unusual image, the real context, and the architectural history, leading to recognize the tangible signs of site identity which emerges from the here stratified architectures.

Un dipinto del 1820 ritrae la rupe di Pizzofalcone in affaccio sulla baia di Napoli, luogo di peculiare geomorfologia, della prima fondazione della città e di significative architetture. La veduta è oggi impossibile da cogliere per le alterazioni del contesto e all’architettura. L’immagine stimola a rimettere a fuoco l’osservazione della città storica, in un continuorimando tra la rappresentazione oggi inconsueta, il contesto reale, e la storia architettonica, guidando a riconoscere i segni tangibili dell’identità del luogo emergenti dalle architetture qui stratificate.

Immagini inconsuete e deformate come strumenti della ricerca storica. Una sperimentazione su un brano peculiare della città di Napoli

COMO, Maria Teresa
2020-01-01

Abstract

A painting dated 1820 portrays the cliff of Pizzofalcone overlooking the bay of Naples, a site of peculiar geomorphology,of the first city foundation, and remarkable architectures. The view is now impossible to catch due to alterations to contextand architecture. The image stimulates to refocus the observation on the historical city, in a continuous cross-referencebetween the unusual image, the real context, and the architectural history, leading to recognize the tangible signs of site identity which emerges from the here stratified architectures.
2020
978-88-31277-01-3
Un dipinto del 1820 ritrae la rupe di Pizzofalcone in affaccio sulla baia di Napoli, luogo di peculiare geomorfologia, della prima fondazione della città e di significative architetture. La veduta è oggi impossibile da cogliere per le alterazioni del contesto e all’architettura. L’immagine stimola a rimettere a fuoco l’osservazione della città storica, in un continuorimando tra la rappresentazione oggi inconsueta, il contesto reale, e la storia architettonica, guidando a riconoscere i segni tangibili dell’identità del luogo emergenti dalle architetture qui stratificate.
Pizzofalcone; Retaining walls; Renaissance villa
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12570/4617
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