Tra la fine del XIX secolo e gli inizi del XX secolo, Roma fu crocevia di molteplici esperienze. Nell’ambiente romano, capitale dell’aristocrazia filopiemontese e del gotha nobiliare fedele alla curia pontificia, si formarono attorno al Consiglio Nazionale delle Donne Italiane due modi di concepire la questione femminile. Il primo fatto di donne aristocratiche progressiste , l’altro, diametralmente opposto, laico, borghese aperto alle professioni intellettuali, del quale facevano parte giornaliste, letterate e scrittrici . Queste due realtà fecero da cassa di risonanza a elaborazioni anche teoriche prodotte dal femminismo internazionale e da nuclei di riflessione sulla “donna nuova” dell’Italia unita.
Dall'associazionismo femminile alla conquista della piena cittadinanza. Il percorso delle donne liberali.
Pace Rosa
2025-01-01
Abstract
Tra la fine del XIX secolo e gli inizi del XX secolo, Roma fu crocevia di molteplici esperienze. Nell’ambiente romano, capitale dell’aristocrazia filopiemontese e del gotha nobiliare fedele alla curia pontificia, si formarono attorno al Consiglio Nazionale delle Donne Italiane due modi di concepire la questione femminile. Il primo fatto di donne aristocratiche progressiste , l’altro, diametralmente opposto, laico, borghese aperto alle professioni intellettuali, del quale facevano parte giornaliste, letterate e scrittrici . Queste due realtà fecero da cassa di risonanza a elaborazioni anche teoriche prodotte dal femminismo internazionale e da nuclei di riflessione sulla “donna nuova” dell’Italia unita.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.