La storia di via Medina a Napoli raccontata in sequenza temporale, con la pubblicazione di un corpus di disegni inediti (1695), ora custoditi in Archivo General de Simancas (Spagna). Esito di una comunicazione a un Convegno Internazionale (ottobre 2016), con pubblicazione atti (sottoposti a peer rewiew). Via Medina (già largo delle Corregge) è a ridosso del “Castillo Novo de Napoles” e dell’ampliamento costiero della Napoli angioina (seconda metà XIII secolo). Una parte urbana riportata nelle cronache e nella letteratura sin dall’età moderna. Lungo questa strada si alternano chiese e palazzi nobiliari di straordinaria varietà e grande pregio; luoghi di storia, tradizione e cultura che riemergono osservando cartografia, incisioni e foto d’epoca, per una sequenza di immagini per un racconto diacronico di un “brano di città”. La narrazione, parte dal progetto secentesco di un nuovo “Sedile” amministrativo (Porto) e arriva sino alla costruzione di un grande albergo (Isotta & Genéve) della belle époque, poi demolito per i lavori compiuti in età fascista. Una breve storia di architettura e città, il racconto di un palinsesto di un sito ora del tutto diverso dai connotati originari.
Un "brano di città" tra antico e contemporaneo. Immagini a Napoli: da largo delle Corregge a via Medina
ROSSI, Pasquale
2016-01-01
Abstract
La storia di via Medina a Napoli raccontata in sequenza temporale, con la pubblicazione di un corpus di disegni inediti (1695), ora custoditi in Archivo General de Simancas (Spagna). Esito di una comunicazione a un Convegno Internazionale (ottobre 2016), con pubblicazione atti (sottoposti a peer rewiew). Via Medina (già largo delle Corregge) è a ridosso del “Castillo Novo de Napoles” e dell’ampliamento costiero della Napoli angioina (seconda metà XIII secolo). Una parte urbana riportata nelle cronache e nella letteratura sin dall’età moderna. Lungo questa strada si alternano chiese e palazzi nobiliari di straordinaria varietà e grande pregio; luoghi di storia, tradizione e cultura che riemergono osservando cartografia, incisioni e foto d’epoca, per una sequenza di immagini per un racconto diacronico di un “brano di città”. La narrazione, parte dal progetto secentesco di un nuovo “Sedile” amministrativo (Porto) e arriva sino alla costruzione di un grande albergo (Isotta & Genéve) della belle époque, poi demolito per i lavori compiuti in età fascista. Una breve storia di architettura e città, il racconto di un palinsesto di un sito ora del tutto diverso dai connotati originari.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.