Il periodo che concorda con l’ingresso all’università è un momento di grande importanza, durante il quale lo studente/la studentessa impegnato/a a transitare verso il mondo accademico, affronta compiti di autonomia e allontanamento dal nucleo familiare (Baik et.al., 2019). La letteratura scientifica, sia a livello nazionale che internazionale, è concorde nell’evidenziare quanto questo processo sia influenzato da condizioni sociali, economiche e culturali che ricadono sulle scelte degli studenti e delle studentesse (Smith, Zang, 2009; Tiebem, Wolbers, 2010). L’appartenenza a contesti familiari caratterizzati da un elevato capitale culturale, così come la presenza di fratelli e/o sorelle già inseriti/e nel percorso universitario costituisce un fattore facilitante nella transizione verso l’università. Al contrario, gli studenti/le studentesse provenienti da famiglie in cui i genitori possiedono bassi livelli di istruzione o privi di esperienze pregresse in ambito accademico, si confrontano con maggiori difficoltà all’ingresso e all’adattamento all’università. Tali studenti/esse risultano maggiormente esposti/e al rischio di indecisione rispetto alla scelta del percorso formativo, sia al rischio di abbandono nel corso del primo anno accademico (Tinto, 1998). La popolazione studentesca first-generation – ossia coloro i cui genitori non hanno conseguito un titolo di studio universitario – è stata oggetto di un crescente interesse nella letteratura scientifica che, come evidenziato nello studio di Pascarella et. al. (2004), ha prodotto un’ampia mole di studi riconducibili a tre principali filoni. Il primo comprende studi comparativi tra studenti/esse di prima generazione e studenti/esse non di prima generazione, con riferimento a variabili demografiche, grado di preparazione acquisito nella scuola secondaria e modalità di scelta del percorso accademico. In tale distinzione, per studenti/esse non di prima generazione si intendono sia coloro i cui genitori possiedono entrambi un titolo universitario – istruzione parentale elevata –, sia coloro con un solo genitore laureato/a – istruzione parentale moderata. Un secondo filone si concentra sulle dimensioni affettive e emotive, indagando le esperienze di dislocazione culturale vissute dagli/dalle studenti/esse di prima generazione. Infine, un terzo filone analizza i fattori che influenzano la persistenza e il completamento del percorso accademico da parte di tali studenti/esse. A partire da tali considerazioni, il presente contributo, intende presentare i primi risultati di ricerca volta a esplorare le esperienze soggettive di studenti/esse iscritti/e ai Corsi di Studio triennali e magistrali a ciclo unico presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, relativamente agli anni accademici 2023/2024 e 2024/2025. Sebbene la maggior parte degli/delle intervistati/e dichiari di aver compiuto una scelta universitaria in linea con i propri desideri e aspirazioni, emerge con evidenza una difficoltà diffusa nel confidare nella concreta possibilità di realizzazione di tali obiettivi. Questo scollamento tra le intenzioni dichiarate e la percezione della propria efficacia sembra essere alimentato da una costellazione di fattori interconnessi: la paura del fallimento, il timore del cambiamento e una percezione di inadeguatezza rispetto alle sfide poste dal contesto accademico. Tali vissuti contribuiscono a delineare una condizione definita come a-futuralgia, che non sembra nascere dalla mancanza di desideri, ma dall’assenza di risorse materiali e relazionali necessarie per guardare oltre l’incertezza del presente. Da qui emerge con chiarezza la necessità di ripensare i percorsi di orientamento, estendendone la portata ben oltre la fase iniziale dell’ingresso nel sistema universitario. E’ fondamentale, infatti, prevedere spazi continuativi di riflessione, capaci di accompagnare gli/le studenti/esse lungo l’intero percorso accademico e, auspicabilmente, anche oltre, affinché possano non solo immaginare/desiderare, ma anche costruire e realizzare un futuro coerente con la propria progettualità esistenziale.
Tra immaginari limitati e desiderio di emancipazione: riflessioni sull’orientamento al futuro della popolazione studentesca first-generation
Melania Talotti
2025-01-01
Abstract
Il periodo che concorda con l’ingresso all’università è un momento di grande importanza, durante il quale lo studente/la studentessa impegnato/a a transitare verso il mondo accademico, affronta compiti di autonomia e allontanamento dal nucleo familiare (Baik et.al., 2019). La letteratura scientifica, sia a livello nazionale che internazionale, è concorde nell’evidenziare quanto questo processo sia influenzato da condizioni sociali, economiche e culturali che ricadono sulle scelte degli studenti e delle studentesse (Smith, Zang, 2009; Tiebem, Wolbers, 2010). L’appartenenza a contesti familiari caratterizzati da un elevato capitale culturale, così come la presenza di fratelli e/o sorelle già inseriti/e nel percorso universitario costituisce un fattore facilitante nella transizione verso l’università. Al contrario, gli studenti/le studentesse provenienti da famiglie in cui i genitori possiedono bassi livelli di istruzione o privi di esperienze pregresse in ambito accademico, si confrontano con maggiori difficoltà all’ingresso e all’adattamento all’università. Tali studenti/esse risultano maggiormente esposti/e al rischio di indecisione rispetto alla scelta del percorso formativo, sia al rischio di abbandono nel corso del primo anno accademico (Tinto, 1998). La popolazione studentesca first-generation – ossia coloro i cui genitori non hanno conseguito un titolo di studio universitario – è stata oggetto di un crescente interesse nella letteratura scientifica che, come evidenziato nello studio di Pascarella et. al. (2004), ha prodotto un’ampia mole di studi riconducibili a tre principali filoni. Il primo comprende studi comparativi tra studenti/esse di prima generazione e studenti/esse non di prima generazione, con riferimento a variabili demografiche, grado di preparazione acquisito nella scuola secondaria e modalità di scelta del percorso accademico. In tale distinzione, per studenti/esse non di prima generazione si intendono sia coloro i cui genitori possiedono entrambi un titolo universitario – istruzione parentale elevata –, sia coloro con un solo genitore laureato/a – istruzione parentale moderata. Un secondo filone si concentra sulle dimensioni affettive e emotive, indagando le esperienze di dislocazione culturale vissute dagli/dalle studenti/esse di prima generazione. Infine, un terzo filone analizza i fattori che influenzano la persistenza e il completamento del percorso accademico da parte di tali studenti/esse. A partire da tali considerazioni, il presente contributo, intende presentare i primi risultati di ricerca volta a esplorare le esperienze soggettive di studenti/esse iscritti/e ai Corsi di Studio triennali e magistrali a ciclo unico presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, relativamente agli anni accademici 2023/2024 e 2024/2025. Sebbene la maggior parte degli/delle intervistati/e dichiari di aver compiuto una scelta universitaria in linea con i propri desideri e aspirazioni, emerge con evidenza una difficoltà diffusa nel confidare nella concreta possibilità di realizzazione di tali obiettivi. Questo scollamento tra le intenzioni dichiarate e la percezione della propria efficacia sembra essere alimentato da una costellazione di fattori interconnessi: la paura del fallimento, il timore del cambiamento e una percezione di inadeguatezza rispetto alle sfide poste dal contesto accademico. Tali vissuti contribuiscono a delineare una condizione definita come a-futuralgia, che non sembra nascere dalla mancanza di desideri, ma dall’assenza di risorse materiali e relazionali necessarie per guardare oltre l’incertezza del presente. Da qui emerge con chiarezza la necessità di ripensare i percorsi di orientamento, estendendone la portata ben oltre la fase iniziale dell’ingresso nel sistema universitario. E’ fondamentale, infatti, prevedere spazi continuativi di riflessione, capaci di accompagnare gli/le studenti/esse lungo l’intero percorso accademico e, auspicabilmente, anche oltre, affinché possano non solo immaginare/desiderare, ma anche costruire e realizzare un futuro coerente con la propria progettualità esistenziale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.