Il presente contributo ha ad oggetto il tema delle dichiarazioni anticipate di trattamento, ovvero dichiarazioni rese in forma scritta da un soggetto, in stato di piena capacità di intendere e di volere, circa la propria volontà di attivare o meno determinati trattamenti sanitari in previsione di un’eventuale futura perdita della coscienza dovuta ad una qualsiasi causa. Il profilo maggiormente critico e problematico dell’istituto riguarda le scelte di fine vita o il rifiuto di cure di sostegno vitale quali il ventilatore meccanico o l’idratazione e alimentazione artificiali. Su tali tematiche e problematiche, e sul più generale “diritto a morire con dignità”, si aprono i dilemmi più ardui rispetto al quadro dei principi costituzionali e si è sviluppato, nel nostro Paese, un intenso dibattito pubblico più che trentennale, spesso connotato da aspre contrapposizioni, che ha coinvolto anche la riflessione bioetica e medica. Tale confronto ha condotto alla necessità dell’approvazione di una legge sul fine vita e sulle dichiarazioni anticipate di trattamento: il presente studio esamina il disegno di legge in corso di approvazione alle Camere su disposizioni in materia di alleanza terapeutica, di consenso informato e di dichiarazioni anticipate di trattamento, proponendosi di evidenziare profili critici alla luce dei principi costituzionali della disciplina e di suggerire, ove possibile, qualche proposta di miglioramento.
La disciplina sulle dichiarazioni anticipate di trattamento tra tutela della vita, principio di autodeterminazione terapeutica e dignità umana
CRISTIANO, Raffaella
2012-01-01
Abstract
Il presente contributo ha ad oggetto il tema delle dichiarazioni anticipate di trattamento, ovvero dichiarazioni rese in forma scritta da un soggetto, in stato di piena capacità di intendere e di volere, circa la propria volontà di attivare o meno determinati trattamenti sanitari in previsione di un’eventuale futura perdita della coscienza dovuta ad una qualsiasi causa. Il profilo maggiormente critico e problematico dell’istituto riguarda le scelte di fine vita o il rifiuto di cure di sostegno vitale quali il ventilatore meccanico o l’idratazione e alimentazione artificiali. Su tali tematiche e problematiche, e sul più generale “diritto a morire con dignità”, si aprono i dilemmi più ardui rispetto al quadro dei principi costituzionali e si è sviluppato, nel nostro Paese, un intenso dibattito pubblico più che trentennale, spesso connotato da aspre contrapposizioni, che ha coinvolto anche la riflessione bioetica e medica. Tale confronto ha condotto alla necessità dell’approvazione di una legge sul fine vita e sulle dichiarazioni anticipate di trattamento: il presente studio esamina il disegno di legge in corso di approvazione alle Camere su disposizioni in materia di alleanza terapeutica, di consenso informato e di dichiarazioni anticipate di trattamento, proponendosi di evidenziare profili critici alla luce dei principi costituzionali della disciplina e di suggerire, ove possibile, qualche proposta di miglioramento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.