Il contributo si interroga sulle potenzialita dei tools basati sull'intelligenza artificiale (IA) per favorire lo sviluppo di competenze socio emotive negli studenti e nelle studentesse con l'obiettivo di prevenire e contrastare fenomeni quali la dispersione scolastica e la povertà educativa. Provando a mantenere quel necessario equilibrio fra posizioni tecnofobiche e tecnoentusiaste e tenendo conto, da una parte, dell'approccio culturalista di Bruner e, dall'altra, del Social Emotional Learning (SEL), si argomenterà, in particolare, circa le possibilità offerte da alcuni strumenti di IA per la personalizzazione e l'individualizzazione dei percorsi educativi e didattici nel più ampio quadro di una progettazione multimodale e flessibile, così strategica per la costruzione di una scuola inclusiva. Una scuola che, assumendo come "naturale" la differenza fra i soggetti, sfida dunque l'assunto di una relazione deterministica tra diversità e categorizzazione e si impegna nella progettazione di percorsi adeguati alle esigenze di tutti e di ciascuno. Da questa prospettiva, strumenti quali gli Intelligent Tutor System potrebbero contribuire ad abbattere le barriere all'apprendimento e alla partecipazione che spesso incontrano coloro che si trovano in condizione di povertà educativa o dispersione scolastica offrendo loro opportunità di personalizzazione delle proposte apprenditive in un contesto che diventa sempre più equo ed accogliente. È in questo scenario che si colloca la prospettiva sistemica del SEL, come risposta cruciale alle sfide della disparità sociale in ambito educativo. Promuovendo, infatti, l'equità grazie alla proposta di esperienze di apprendimento personalizzate basate sulla fiducia e sulla collaborazione, tale approccio costituisce un potente strumento per favorire la costruzione di una cultura dell'inclusione. Esso, infatti, contribuisce in modo significativo all'accrescimento della sensibilità sociale e delle competenze decisionali degli individui, con un impatto positivo sul loro successo accademico, il loro impegno nello studio e il loro coinvolgimento nella sfera civica.
Una scuola innovativa e inclusiva. L’intelligenza artificiale per potenziare le competenze socio-emotive e contrastare la povertà educativa
Aleandra Abbate
;Fabiola Scognamiglio
2025-01-01
Abstract
Il contributo si interroga sulle potenzialita dei tools basati sull'intelligenza artificiale (IA) per favorire lo sviluppo di competenze socio emotive negli studenti e nelle studentesse con l'obiettivo di prevenire e contrastare fenomeni quali la dispersione scolastica e la povertà educativa. Provando a mantenere quel necessario equilibrio fra posizioni tecnofobiche e tecnoentusiaste e tenendo conto, da una parte, dell'approccio culturalista di Bruner e, dall'altra, del Social Emotional Learning (SEL), si argomenterà, in particolare, circa le possibilità offerte da alcuni strumenti di IA per la personalizzazione e l'individualizzazione dei percorsi educativi e didattici nel più ampio quadro di una progettazione multimodale e flessibile, così strategica per la costruzione di una scuola inclusiva. Una scuola che, assumendo come "naturale" la differenza fra i soggetti, sfida dunque l'assunto di una relazione deterministica tra diversità e categorizzazione e si impegna nella progettazione di percorsi adeguati alle esigenze di tutti e di ciascuno. Da questa prospettiva, strumenti quali gli Intelligent Tutor System potrebbero contribuire ad abbattere le barriere all'apprendimento e alla partecipazione che spesso incontrano coloro che si trovano in condizione di povertà educativa o dispersione scolastica offrendo loro opportunità di personalizzazione delle proposte apprenditive in un contesto che diventa sempre più equo ed accogliente. È in questo scenario che si colloca la prospettiva sistemica del SEL, come risposta cruciale alle sfide della disparità sociale in ambito educativo. Promuovendo, infatti, l'equità grazie alla proposta di esperienze di apprendimento personalizzate basate sulla fiducia e sulla collaborazione, tale approccio costituisce un potente strumento per favorire la costruzione di una cultura dell'inclusione. Esso, infatti, contribuisce in modo significativo all'accrescimento della sensibilità sociale e delle competenze decisionali degli individui, con un impatto positivo sul loro successo accademico, il loro impegno nello studio e il loro coinvolgimento nella sfera civica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.