Il lavoro ricostruisce il complesso quadro normativo in materia di finanziamento ai partiti a seguito della riforma operata dalla legge n. 3/2019. Dopo una rapida panoramica sull’evoluzione normativa, il contributo affronta prima la disciplina dei finanziamenti vietati, distinguendo le ipotesi di reato dalle violazioni sanzionate in via amministrativa, per poi passare all’esame delle regole sulla trasparenza dei finanziamenti e sul controllo dei rendiconti, sulle candidature e sulle fondazioni politiche. Nonostante i tentativi di razionalizzazione intrapresi nel corso del lavoro, dall’analisi complessiva emerge un quadro normativo confuso e probabilmente ineffettivo, dovuto alle diverse nozioni di partito utilizzate di volta in volta, all’irrazionale distribuzione tra reati e illeciti amministrativi, al mancato coordinamento tra gli organi deputati a controllare la legalità dei finanziamenti ai partiti e ai singoli politici (magistratura penale, Commissione di garanzia, prefetto, Corte dei conti, Collegio regionale di garanzia elettorale, Ufficio di presidenza della Camera di appartenenza).
Le nuove norme in materia di trasparenza e controllo dei partiti e dei movimenti politici
Gentile Gianluca
2019-01-01
Abstract
Il lavoro ricostruisce il complesso quadro normativo in materia di finanziamento ai partiti a seguito della riforma operata dalla legge n. 3/2019. Dopo una rapida panoramica sull’evoluzione normativa, il contributo affronta prima la disciplina dei finanziamenti vietati, distinguendo le ipotesi di reato dalle violazioni sanzionate in via amministrativa, per poi passare all’esame delle regole sulla trasparenza dei finanziamenti e sul controllo dei rendiconti, sulle candidature e sulle fondazioni politiche. Nonostante i tentativi di razionalizzazione intrapresi nel corso del lavoro, dall’analisi complessiva emerge un quadro normativo confuso e probabilmente ineffettivo, dovuto alle diverse nozioni di partito utilizzate di volta in volta, all’irrazionale distribuzione tra reati e illeciti amministrativi, al mancato coordinamento tra gli organi deputati a controllare la legalità dei finanziamenti ai partiti e ai singoli politici (magistratura penale, Commissione di garanzia, prefetto, Corte dei conti, Collegio regionale di garanzia elettorale, Ufficio di presidenza della Camera di appartenenza).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.