Il secondo volume dello studio in materia di liberalità non donative si articola in tre parti. In primo luogo si è tentato di verificare l’attendibilità dei risultati raggiunti nel primo volume con riguardo alle fattispecie negoziali cosiddette triangolari, incluse le fattispecie di “intestazione di beni in nome altrui”. Tale verifica ha confermato la nozione di liberalità in senso effettuale ma ha portato ad ammettere la rilevanza dello spirito di liberalità in funzione causale là dove lo schema negoziale coinvolgente tre soggetti abbia una struttura (tipica o atipica) idonea a consentire questa rilevanza al di fuori dello schema della donazione - contratto. Si è, poi, indagato sulla nozione di arricchimento liberale e sulle specificità del suo contenuto e della sua disciplina in relazione all’arricchimento donativo e all’arricchimento senza causa. In fine l’ipotesi della liberalità non donativa a carattere oggettivo - effettuale si è dimostrata “praticabile” anche per le fattispecie non negoziali in considerazione dell’estraneità dell’elemento soggettivo a questa tipologia di situazioni che sono, però, pur sempre idonee a generare un arricchimento liberale.
LA LIBERALITA'
GATT, Lucilla
2005-01-01
Abstract
Il secondo volume dello studio in materia di liberalità non donative si articola in tre parti. In primo luogo si è tentato di verificare l’attendibilità dei risultati raggiunti nel primo volume con riguardo alle fattispecie negoziali cosiddette triangolari, incluse le fattispecie di “intestazione di beni in nome altrui”. Tale verifica ha confermato la nozione di liberalità in senso effettuale ma ha portato ad ammettere la rilevanza dello spirito di liberalità in funzione causale là dove lo schema negoziale coinvolgente tre soggetti abbia una struttura (tipica o atipica) idonea a consentire questa rilevanza al di fuori dello schema della donazione - contratto. Si è, poi, indagato sulla nozione di arricchimento liberale e sulle specificità del suo contenuto e della sua disciplina in relazione all’arricchimento donativo e all’arricchimento senza causa. In fine l’ipotesi della liberalità non donativa a carattere oggettivo - effettuale si è dimostrata “praticabile” anche per le fattispecie non negoziali in considerazione dell’estraneità dell’elemento soggettivo a questa tipologia di situazioni che sono, però, pur sempre idonee a generare un arricchimento liberale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.