Monografia sul grande artista senese protagonista del rinnovamento della pittura italiana nella prima metà del XIV secolo, la prima caratterizzata da una ampia trattazione dell'attività dell'artista di stampo saggistica e da un catalogo analitico delle opere ciascuna con bibliografia e storia critica. La lettura dell'opera di Simone Martini esce dall'interpretazione tradizionale del "pittore-poeta", dell'alfiere - di contro alla pittura concreta e "spaziosa" di Giotto - di un'arte sostanzialmente astratta e rarefatta, lineare e ritmica, e valorizza invece la sua capacità, già elogiata dalle fonti, di "ritrarre la natura", di riprodurre mimeticamente le tecniche, i materiali, le stoffe, gli ornamenti, le oreficerie, gli oggetti della vita quotidiana, dentro una pittura raffinata e gotica, sintesi delle esperienze della scuola senese, della cultura figurativa europea e dei rapporti fra l'artista e l'entourage giottesco.
Simone Martini
LEONE DE CASTRIS, Pierluigi
2003-01-01
Abstract
Monografia sul grande artista senese protagonista del rinnovamento della pittura italiana nella prima metà del XIV secolo, la prima caratterizzata da una ampia trattazione dell'attività dell'artista di stampo saggistica e da un catalogo analitico delle opere ciascuna con bibliografia e storia critica. La lettura dell'opera di Simone Martini esce dall'interpretazione tradizionale del "pittore-poeta", dell'alfiere - di contro alla pittura concreta e "spaziosa" di Giotto - di un'arte sostanzialmente astratta e rarefatta, lineare e ritmica, e valorizza invece la sua capacità, già elogiata dalle fonti, di "ritrarre la natura", di riprodurre mimeticamente le tecniche, i materiali, le stoffe, gli ornamenti, le oreficerie, gli oggetti della vita quotidiana, dentro una pittura raffinata e gotica, sintesi delle esperienze della scuola senese, della cultura figurativa europea e dei rapporti fra l'artista e l'entourage giottesco.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.