Nel 1863 Karl Friederichs comunicò al mondo scientifico di aver riconosciuto il tipo del Doriforo di Policleto, noto dalle fonti, in una statua marmorea del Museo di Napoli (inv. 6011). Corretta fu ritenuta dallo studioso tedesco la ricostruzione operata dallo scultore Angelo Solari che aveva ricomposto la statua inserendole un’asta nella mano sinistra, lasciando libero il braccio destro disteso lungo il fianco. Da allora l’identificazione proposta dal Frederichs non è mai stata posta in dubbio e il Doriforo è venuto, così, a costituire un caposaldo nella conoscenza della statuaria greca del V sec. a.C. e in particolare dell’opera di Policleto. A distanza di circa un secolo e mezzo una nuova indagine filologica, che ha previsto l’analisi autoptica di alcune repliche del Doriforo, in particolare quella napoletana, nonché lo studio comparato delle fonti classiche, ha portato l’autore del presente studio a conclusioni nettamente contrastanti con la tradizione di studi.
Il "Doriforo" di Policleto. terza edizione
FRANCIOSI, Vincenzo
2007-01-01
Abstract
Nel 1863 Karl Friederichs comunicò al mondo scientifico di aver riconosciuto il tipo del Doriforo di Policleto, noto dalle fonti, in una statua marmorea del Museo di Napoli (inv. 6011). Corretta fu ritenuta dallo studioso tedesco la ricostruzione operata dallo scultore Angelo Solari che aveva ricomposto la statua inserendole un’asta nella mano sinistra, lasciando libero il braccio destro disteso lungo il fianco. Da allora l’identificazione proposta dal Frederichs non è mai stata posta in dubbio e il Doriforo è venuto, così, a costituire un caposaldo nella conoscenza della statuaria greca del V sec. a.C. e in particolare dell’opera di Policleto. A distanza di circa un secolo e mezzo una nuova indagine filologica, che ha previsto l’analisi autoptica di alcune repliche del Doriforo, in particolare quella napoletana, nonché lo studio comparato delle fonti classiche, ha portato l’autore del presente studio a conclusioni nettamente contrastanti con la tradizione di studi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.