La storia di Procida, tra paesaggio urbano e architettura, è narrata attraverso il commento critico e il confronto di un ricco apparato iconografico (con corpus di documenti e immagini antiche). Tra cartografia storica e assetto contemporaneo sono recuperate le fasi storiche dell’isola per la conoscenza dell’architettura mediterranea e per una possibile e auspicabile tutela del paesaggio urbano. Aspetti inediti sull’architettura sacra, in particolare per l’Abbazia di San Michele Arcangelo, emergono dalla lettura dei documenti dell’Archivio Storico del Banco di Napoli; e anche per l’Ottocento, sono riportati altri inediti (progetto del porto, del faro e del cimitero) che emergono dai carteggi custoditi all’Archivio di Stato di Napoli. Una conferma della costante relazione tra i “centri di produzione artistica e le periferie culturali”, al tempo in diretto contatto con la ‘scuola tecnica’ operante a Napoli. I contributi di Pasquale Rossi (alle pagine: 197-322) sono relativi allo sviluppo urbano tra Settecento e Ottocento, con relativa appendice documentaria e archivistica (pp. 279-287). Un apparato iconografico comparativo illustra infine gli aspetti del paesaggio dell’isola tra antico e contemporaneo, e le caratteristiche dell’architettura procidana (arte dei portali, edicole votive, edilizia mediterranea).
Procida: architettura e paesaggio. Documenti e immagini per la storia dell'isola
ROSSI, Pasquale
2017-01-01
Abstract
La storia di Procida, tra paesaggio urbano e architettura, è narrata attraverso il commento critico e il confronto di un ricco apparato iconografico (con corpus di documenti e immagini antiche). Tra cartografia storica e assetto contemporaneo sono recuperate le fasi storiche dell’isola per la conoscenza dell’architettura mediterranea e per una possibile e auspicabile tutela del paesaggio urbano. Aspetti inediti sull’architettura sacra, in particolare per l’Abbazia di San Michele Arcangelo, emergono dalla lettura dei documenti dell’Archivio Storico del Banco di Napoli; e anche per l’Ottocento, sono riportati altri inediti (progetto del porto, del faro e del cimitero) che emergono dai carteggi custoditi all’Archivio di Stato di Napoli. Una conferma della costante relazione tra i “centri di produzione artistica e le periferie culturali”, al tempo in diretto contatto con la ‘scuola tecnica’ operante a Napoli. I contributi di Pasquale Rossi (alle pagine: 197-322) sono relativi allo sviluppo urbano tra Settecento e Ottocento, con relativa appendice documentaria e archivistica (pp. 279-287). Un apparato iconografico comparativo illustra infine gli aspetti del paesaggio dell’isola tra antico e contemporaneo, e le caratteristiche dell’architettura procidana (arte dei portali, edicole votive, edilizia mediterranea).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.