Questo studio si serve dei modelli narratologicamente costruiti del femminile per indagare come, dentro svariate diversioni archetipiche,(états, stati, secondo il modello degli stati di donna elaborato da Nathalie Heinich), le donne, cedendo alla tentazione intesa come vis sorgiva dell'agire sociale, facciano scattare un meccanismo di rottura dell'ordo patriarcale, rottura i cui contraccolpi influenzano il sistema regolativo del costume, della morale e talvolta del diritto su cui poggiano le istituzioni sociali, la famiglia in particolare. L'originalità del presente contributo risiede probabilmente sulla sua prospettiva di analisi liminare e transdisciplinare che innova una tradizione accademica, anche femminista, piuttosto fissata sull'indagine-denuncia della donna oggetto, oggetto di tentazione quando socialmente demonizzata, per indagare la donna in quanto attore sociale tentato, fra conflitti identitari e tentativi di diversione regolativa. Diversi linguaggi dialogano in questa monografia, per dar voce ad una trasversale dimensione ermeneutica che svela il gioco fra motivazioni dell'agire sociale e regole rispettate e disattese, dimensione ludica dentro la quale si dipana la riscrittura dell'eterno femmineo dentro le sorprendenti declinazioni della sua vicenda sociale e normata.
Femmes tentées Normes sociales, vie familiale et construction identitaire: leur représentation fictionelle au XIXème siècle PREFACE DE NATHALIE HEINICH
CASTELLANO, Clelia
2017-01-01
Abstract
Questo studio si serve dei modelli narratologicamente costruiti del femminile per indagare come, dentro svariate diversioni archetipiche,(états, stati, secondo il modello degli stati di donna elaborato da Nathalie Heinich), le donne, cedendo alla tentazione intesa come vis sorgiva dell'agire sociale, facciano scattare un meccanismo di rottura dell'ordo patriarcale, rottura i cui contraccolpi influenzano il sistema regolativo del costume, della morale e talvolta del diritto su cui poggiano le istituzioni sociali, la famiglia in particolare. L'originalità del presente contributo risiede probabilmente sulla sua prospettiva di analisi liminare e transdisciplinare che innova una tradizione accademica, anche femminista, piuttosto fissata sull'indagine-denuncia della donna oggetto, oggetto di tentazione quando socialmente demonizzata, per indagare la donna in quanto attore sociale tentato, fra conflitti identitari e tentativi di diversione regolativa. Diversi linguaggi dialogano in questa monografia, per dar voce ad una trasversale dimensione ermeneutica che svela il gioco fra motivazioni dell'agire sociale e regole rispettate e disattese, dimensione ludica dentro la quale si dipana la riscrittura dell'eterno femmineo dentro le sorprendenti declinazioni della sua vicenda sociale e normata.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.