Il volume studia l’influenza delle ideologie sulla disciplina della somministrazione di lavoro, sulla sua interpretazione e sulle tecniche normative adottate dal legislatore. Il primo capitolo, diviso in tre sezioni (evoluzione della disciplina della somministrazione a termine, dello staff leasing e normativa europea), si occupa del dibattito che ha preceduto l’entrata in vigore in Italia della disciplina del lavoro interinale con il Pacchetto Treu (l. 196/97) e del decreto Biagi (d.lgs. 276/03). Attraverso la lettura dei dati relativi al mercato del lavoro viene dimostrato che la richiesta giustificazione causale della decisione imprenditoriale di ricorrere a questo strumento contrattuale – non prevista dalla normativa europea – non corrisponde ad esigenze di miglior tutela del lavoratore e che il suo superamento a partire dal 2014 non ha influito negativamente accentuando la precarizzazione della condizione dei lavoratori. Il secondo capitolo illustra il dibattito dottrinale e giurisprudenziale, dimostrando quanto le questioni maggiormente foriere di contenzioso siano legate a interpretazioni condizionate da un approccio ideologico. Il terzo capitolo infine discute le tecniche normative impiegate nella disciplina dell’istituto, dimostrando che la scelta di affidarsi a una normativa elastica corrisponde non a una necessità, ma a una volontà politica del legislatore, volontà che ha delle ricadute molto pesanti sul sistema
LA SOMMINISTRAZIONE DI LAVORO. TEORIE E IDEOLOGIE
CALCATERRA L
2017-01-01
Abstract
Il volume studia l’influenza delle ideologie sulla disciplina della somministrazione di lavoro, sulla sua interpretazione e sulle tecniche normative adottate dal legislatore. Il primo capitolo, diviso in tre sezioni (evoluzione della disciplina della somministrazione a termine, dello staff leasing e normativa europea), si occupa del dibattito che ha preceduto l’entrata in vigore in Italia della disciplina del lavoro interinale con il Pacchetto Treu (l. 196/97) e del decreto Biagi (d.lgs. 276/03). Attraverso la lettura dei dati relativi al mercato del lavoro viene dimostrato che la richiesta giustificazione causale della decisione imprenditoriale di ricorrere a questo strumento contrattuale – non prevista dalla normativa europea – non corrisponde ad esigenze di miglior tutela del lavoratore e che il suo superamento a partire dal 2014 non ha influito negativamente accentuando la precarizzazione della condizione dei lavoratori. Il secondo capitolo illustra il dibattito dottrinale e giurisprudenziale, dimostrando quanto le questioni maggiormente foriere di contenzioso siano legate a interpretazioni condizionate da un approccio ideologico. Il terzo capitolo infine discute le tecniche normative impiegate nella disciplina dell’istituto, dimostrando che la scelta di affidarsi a una normativa elastica corrisponde non a una necessità, ma a una volontà politica del legislatore, volontà che ha delle ricadute molto pesanti sul sistemaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.