Terza monografia di una trilogia dedicata al mito delle sirene (La Santa e la Sirena. Sul mito di fondazione di Napoli 2005; L’enigma delle sirene. Due corpi un nome 2009). L’autrice in questa monografia ha ampliato le ricerche precedenti giungendo fino alla contemporaneità. Analizzando sincronicamente l’immaginario sulle sirene giunto fino alla contemporaneità e i diversi modi in cui questo repertorio di segni e di miti, nella accezione data a questi termini da Antonino Buttitta, viene metabolizzato dalla cultura occidentale e globale contemporanee. L’originalità del volume sta nell’aver dimostrato con argomentazione teorica a metà tra semiotica e antropologia, che queste figure mitiche transculturali funzionano storicamente e antropologicamente come un «significante fluttuante», nel senso attribuito a questa categoria mitica da Claude Lévi-Strauss in Antropologia Strutturale I e II. L’approccio metodologico dell’autrice contempera la teoria sul mito sviluppata dalla scuola strutturalista, l’antropologia storica à la Edward Evans Evans-Pritchard e Marshall Sahlins, insieme all’analisi riflessiva della cultura come testo sviluppata tra gli altri da Clifford Geertz. Un approccio sinergico fra diverse correnti antropologiche che ha consentito all’autrice di interpretare il vasto patrimonio narratologico sulle sirene (mito, fiaba, cartoons, fiction, cinema, storia) in una chiave di lettura nuova rispetto alla saggistica sul tema già esistente a livello internazionale, perlopiù concentrata sulla ricostruzione filologica, antichistica o archeologica. Ma mai sulla fruizione contemporanea di queste figure del mito antico.

Sirene. La seduzione dall'antichità ad oggi.

MORO, Elisabetta
2019-01-01

Abstract

Terza monografia di una trilogia dedicata al mito delle sirene (La Santa e la Sirena. Sul mito di fondazione di Napoli 2005; L’enigma delle sirene. Due corpi un nome 2009). L’autrice in questa monografia ha ampliato le ricerche precedenti giungendo fino alla contemporaneità. Analizzando sincronicamente l’immaginario sulle sirene giunto fino alla contemporaneità e i diversi modi in cui questo repertorio di segni e di miti, nella accezione data a questi termini da Antonino Buttitta, viene metabolizzato dalla cultura occidentale e globale contemporanee. L’originalità del volume sta nell’aver dimostrato con argomentazione teorica a metà tra semiotica e antropologia, che queste figure mitiche transculturali funzionano storicamente e antropologicamente come un «significante fluttuante», nel senso attribuito a questa categoria mitica da Claude Lévi-Strauss in Antropologia Strutturale I e II. L’approccio metodologico dell’autrice contempera la teoria sul mito sviluppata dalla scuola strutturalista, l’antropologia storica à la Edward Evans Evans-Pritchard e Marshall Sahlins, insieme all’analisi riflessiva della cultura come testo sviluppata tra gli altri da Clifford Geertz. Un approccio sinergico fra diverse correnti antropologiche che ha consentito all’autrice di interpretare il vasto patrimonio narratologico sulle sirene (mito, fiaba, cartoons, fiction, cinema, storia) in una chiave di lettura nuova rispetto alla saggistica sul tema già esistente a livello internazionale, perlopiù concentrata sulla ricostruzione filologica, antichistica o archeologica. Ma mai sulla fruizione contemporanea di queste figure del mito antico.
2019
978-88-15-28414-3
sirene, mito, mitologie, fondazioni, immaginario collettivo;
mermaid, myth, mythologies, foundations, collective imaginary
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12570/5167
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