Volume, scritto insieme a Paola Giusti, sulla pittura a Napoli e nel Meridione d'Italia nel primo quarantennio del Cinquecento, tra presenze di artisti forestieri come Cesare da Sesto, Giovan Francesco Penni, Pedro Machuca e Polidoro da Caravaggio, e artisti locali come Andrea Sabatini da Salerno, Giovan Filippo Criscuolo o Marco Cardisco, anch'essi coinvolti nella fortuna della "maniera moderna" e in un stretto rapporto con Roma, con la ricostruzione dei profili di alcuni pittori sinora poco noti, come Agostino Tesauro o Severo Ierace.

Forastieri e regnicoli. La pittura moderna a Napoli nel primo Cinquecento

LEONE DE CASTRIS, Pierluigi;
1985-01-01

Abstract

Volume, scritto insieme a Paola Giusti, sulla pittura a Napoli e nel Meridione d'Italia nel primo quarantennio del Cinquecento, tra presenze di artisti forestieri come Cesare da Sesto, Giovan Francesco Penni, Pedro Machuca e Polidoro da Caravaggio, e artisti locali come Andrea Sabatini da Salerno, Giovan Filippo Criscuolo o Marco Cardisco, anch'essi coinvolti nella fortuna della "maniera moderna" e in un stretto rapporto con Roma, con la ricostruzione dei profili di alcuni pittori sinora poco noti, come Agostino Tesauro o Severo Ierace.
1985
884351248X
Napoli, pittura XVI secolo; Sabatini, Andrea da Salerno; Polidoro da Caravaggio
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12570/5305
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