Prima monografia sul grande scultore e medaglista Gian Cristoforo Romano, elogiato dalle fonti coeve come il maggior artista in questo campo, insieme a Michelangelo, nella Roma di Giulio II, poeta, musico, cortigiano, conoscitore riconosciuto di antichità classiche, collezionista, corrispondente e uomo di fiducia di Isabella d'Este, da lui ritratta in marmo e in medaglia e la cui raccolta antiquaria egli avrebbe arricchito di pezzi importanti. Pur nell'ambito di una ricostruzione complessiva della carriera di quest'artista fra le corti di Urbino, Ferrara, Milano e Mantova, il libro si propone di indagare l'ignorato passaggio di Gian Cristoforo da Roma a Napoli, attorno al 1506, il suo rapporto e la sua incidenza col panorama artistico locale e i suoi rapporti con la committenza napoletana e spagnola nei primi anni del Viceregno.

Studi su Gian Cristoforo Romano

LEONE DE CASTRIS, Pierluigi
2010-01-01

Abstract

Prima monografia sul grande scultore e medaglista Gian Cristoforo Romano, elogiato dalle fonti coeve come il maggior artista in questo campo, insieme a Michelangelo, nella Roma di Giulio II, poeta, musico, cortigiano, conoscitore riconosciuto di antichità classiche, collezionista, corrispondente e uomo di fiducia di Isabella d'Este, da lui ritratta in marmo e in medaglia e la cui raccolta antiquaria egli avrebbe arricchito di pezzi importanti. Pur nell'ambito di una ricostruzione complessiva della carriera di quest'artista fra le corti di Urbino, Ferrara, Milano e Mantova, il libro si propone di indagare l'ignorato passaggio di Gian Cristoforo da Roma a Napoli, attorno al 1506, il suo rapporto e la sua incidenza col panorama artistico locale e i suoi rapporti con la committenza napoletana e spagnola nei primi anni del Viceregno.
2010
978-88-97083-15-3
Gian Cristoforo Romano; Ganti, Gian Cristoforo; Scultura italiana del Rinascimento; Medaglie, XV-XVI secolo; Napoli, scultura
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12570/5333
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