Il più che trentennale carteggio tra Gerardo Laurini (Tito, 1858 - Napoli, 1939), l'ultimo discepolo di Francesco De Sanctis, e Benedetto Croce, il primo vero esegeta del critico irpino, documenta un passaggio decisivo per la storia della cultura italiana tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento. II carteggio è corredato da un saggio introduttivo, in cui viene ricostruita la vicenda biografica e intellettuale di Laurini, finora ignota, e da due appendici, che raccolgono le lettere indirizzate dal lucano a Giosuè Carducci e un'antologia dei suoi scritti più significativi.

Carteggio Croce-Laurini, con un’appendice di scritti di Gerardo Laurini

GENOVESE, Gianluca
2005-01-01

Abstract

Il più che trentennale carteggio tra Gerardo Laurini (Tito, 1858 - Napoli, 1939), l'ultimo discepolo di Francesco De Sanctis, e Benedetto Croce, il primo vero esegeta del critico irpino, documenta un passaggio decisivo per la storia della cultura italiana tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento. II carteggio è corredato da un saggio introduttivo, in cui viene ricostruita la vicenda biografica e intellettuale di Laurini, finora ignota, e da due appendici, che raccolgono le lettere indirizzate dal lucano a Giosuè Carducci e un'antologia dei suoi scritti più significativi.
2005
88-7088-488-0
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12570/5336
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