I saggi raccolti contribuiscono in primo luogo a una semantica storica di alcuni dei concetti e dei lemmi più problematici del lessico politico antico: identità civica (P. Vidal-Naquet, L. Bertelli, A. Mele), democrazia (G. Carillo, L. Canfora, D. Musti, W. Leszl), concordia/conflitto (G. Cambiano, P. Costa, S.-T. Teodorsson), giustizia (E. Berti, M. Vegetti), sapere (G. Casertano), verità/storia (B. Forte), etica (R. Bonito Oliva). In secondo luogo, ed è la prospettiva dell’intero volume, come si evince dal titolo del ciclo di seminari da cui trae origine (L’Antico verso il Moderno. Unità e disunità della polis, atto fondativo del CRIE, Centro di Ricerca sulle Istituzioni Europee), questi saggi istituiscono un confronto tra Antico e Moderno in termini non solo di polarità per opposizione (conformemente al filone brunneriano della storia concettuale) ma anche di processualità (versus come possibile indicatore di senso). Di qui la peculiare attenzione alla ricezione e soprattutto al riuso, magari anche allo stravolgimento, delle fonti antiche da parte di autori problematicamente moderni come Machiavelli o programmaticamente moderni come Hobbes.
Unità e disunione della polis
CARILLO, Gennaro
2007-01-01
Abstract
I saggi raccolti contribuiscono in primo luogo a una semantica storica di alcuni dei concetti e dei lemmi più problematici del lessico politico antico: identità civica (P. Vidal-Naquet, L. Bertelli, A. Mele), democrazia (G. Carillo, L. Canfora, D. Musti, W. Leszl), concordia/conflitto (G. Cambiano, P. Costa, S.-T. Teodorsson), giustizia (E. Berti, M. Vegetti), sapere (G. Casertano), verità/storia (B. Forte), etica (R. Bonito Oliva). In secondo luogo, ed è la prospettiva dell’intero volume, come si evince dal titolo del ciclo di seminari da cui trae origine (L’Antico verso il Moderno. Unità e disunità della polis, atto fondativo del CRIE, Centro di Ricerca sulle Istituzioni Europee), questi saggi istituiscono un confronto tra Antico e Moderno in termini non solo di polarità per opposizione (conformemente al filone brunneriano della storia concettuale) ma anche di processualità (versus come possibile indicatore di senso). Di qui la peculiare attenzione alla ricezione e soprattutto al riuso, magari anche allo stravolgimento, delle fonti antiche da parte di autori problematicamente moderni come Machiavelli o programmaticamente moderni come Hobbes.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.