La ricerca si propone di mettere a punto una prima versione degli strumenti necessari per uno studio delle dinamiche mediali e socioculturali relative alle reazioni alla paura della mutazione ambientale globale e della catastrofe naturale (insistendo soprattutto sulla situazione europea e americana) anche rispetto alle altre paure collettive che sembrano caratterizzare l'attuale mondo globalizzato (terrorismo in primis). Internet cambia il volto della rappresentazione mediatica dell'ambiente, ma anche le forme e le modalità di inter-azione con la società civile. Se il cinema e la letteratura restituiscono un'immagine estetizzante ed idilliaca della natura oppure raccontano scempi e catastrofi; se i media generalisti, stampa e televisione in particolare, si occupano di ambiente in maniera non sistematica, facendo registrare picchi di copertura soltanto in coincidenza con appuntamenti istituzionali o eventi imprevisti; la rete e le nuove tecnologie offrono, attraverso blog, siti, gruppi di discussione, la possibilità di "mettere in campo strategie di comunicazione alternative bypassando i canali di informazione formali attraverso la costituzione di un canale mediale autonomo" [Antenore 2004, p. 21]. Un paesaggio complesso, dove alla magmatica esperienza dei movimenti ambientalisti, in bilico tra frammentazione e perdita di autorità politica, fa da specchio una realtà mediale che alimenta miti, rappresentazione, network in una prospettiva d'analisi ancora parzialmente inesplorata. In tale contesto, la ricerca si pone la finalità di avviare un processo di riflessione sistematica per la progettazione di strategie comunicative e di intervento che possano incidere sul livello d'informazione e, soprattutto, sui comportamenti concreti dei soggetti. In particolare l'indagine si propone di fornire adeguati strumenti interpretativi e di intervento concreto per la comprensione e la gestione della crisi ambientale, a partire dalla sua rappresentazione mediatica e letteraria, nonché dalle spinte provenienti dal basso di movimenti collettivi che guardano ad un reale cambiamento degli stili di vita, nella direzione di incrementare il benessere individuale e collettivo. Un lavoro siffatto si baserà sul principio della necessaria sinergia (intorno alla competenza fondamentale del gruppo di ricerca, che ha esperienza di ricerca sui media, sull'immaginario metropolitano e post-metropolitano e sulla sociologia dell'ambiente) di ulteriori approcci e sensibilità disciplinari.
PRIN: "La catastrofe ambientale tra realtà e rappresentazione. Vecchi e nuovi movimenti collettivi alla prova della comunicazione"
BORRELLI, Davide
2007-01-01
Abstract
La ricerca si propone di mettere a punto una prima versione degli strumenti necessari per uno studio delle dinamiche mediali e socioculturali relative alle reazioni alla paura della mutazione ambientale globale e della catastrofe naturale (insistendo soprattutto sulla situazione europea e americana) anche rispetto alle altre paure collettive che sembrano caratterizzare l'attuale mondo globalizzato (terrorismo in primis). Internet cambia il volto della rappresentazione mediatica dell'ambiente, ma anche le forme e le modalità di inter-azione con la società civile. Se il cinema e la letteratura restituiscono un'immagine estetizzante ed idilliaca della natura oppure raccontano scempi e catastrofi; se i media generalisti, stampa e televisione in particolare, si occupano di ambiente in maniera non sistematica, facendo registrare picchi di copertura soltanto in coincidenza con appuntamenti istituzionali o eventi imprevisti; la rete e le nuove tecnologie offrono, attraverso blog, siti, gruppi di discussione, la possibilità di "mettere in campo strategie di comunicazione alternative bypassando i canali di informazione formali attraverso la costituzione di un canale mediale autonomo" [Antenore 2004, p. 21]. Un paesaggio complesso, dove alla magmatica esperienza dei movimenti ambientalisti, in bilico tra frammentazione e perdita di autorità politica, fa da specchio una realtà mediale che alimenta miti, rappresentazione, network in una prospettiva d'analisi ancora parzialmente inesplorata. In tale contesto, la ricerca si pone la finalità di avviare un processo di riflessione sistematica per la progettazione di strategie comunicative e di intervento che possano incidere sul livello d'informazione e, soprattutto, sui comportamenti concreti dei soggetti. In particolare l'indagine si propone di fornire adeguati strumenti interpretativi e di intervento concreto per la comprensione e la gestione della crisi ambientale, a partire dalla sua rappresentazione mediatica e letteraria, nonché dalle spinte provenienti dal basso di movimenti collettivi che guardano ad un reale cambiamento degli stili di vita, nella direzione di incrementare il benessere individuale e collettivo. Un lavoro siffatto si baserà sul principio della necessaria sinergia (intorno alla competenza fondamentale del gruppo di ricerca, che ha esperienza di ricerca sui media, sull'immaginario metropolitano e post-metropolitano e sulla sociologia dell'ambiente) di ulteriori approcci e sensibilità disciplinari.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.