Si commentano le sentenze della CGUE che affrontano i problemi di compatibilità dei sistemi sanzionatori basati sul doppiobinario penale/amministrativo con la garanzia europea del ne bis in idem. Muovendo dalla conclusione alla quale giunge la Corte, secondo cui la limitazione del diritto sancito dall’art. 50 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea è possibile purché ricorrano alcuni presupposti, si riflette criticamente sulla effettiva consistenza che, d’ora in avanti, avrà il diritto a non essere giudicati e sanzionati due volte per lo stesso fatto.

Il ne bis in idem e la difficoltà di dialogo tra ordinamento europeo e ordinamento interno

Serena Stacca
2018-01-01

Abstract

Si commentano le sentenze della CGUE che affrontano i problemi di compatibilità dei sistemi sanzionatori basati sul doppiobinario penale/amministrativo con la garanzia europea del ne bis in idem. Muovendo dalla conclusione alla quale giunge la Corte, secondo cui la limitazione del diritto sancito dall’art. 50 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea è possibile purché ricorrano alcuni presupposti, si riflette criticamente sulla effettiva consistenza che, d’ora in avanti, avrà il diritto a non essere giudicati e sanzionati due volte per lo stesso fatto.
2018
ne bis in idem; sanzioni penali; sanzioni amministrative
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12570/12436
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