La formazione degli insegnanti di sostegno in Italia ha attraversato e sta attraversando vari processi di riforma. La fase che si sta attualmente concludendo prevede, per gli insegnanti di tutti gli ordini di scuola, l’abilitazione all’insegnamento come requisito di accesso ai corsi di specializzazione per il sostegno didattico. Tale condizione impone, in particolare per gli insegnanti della scuola secondaria di I e II grado, una transizione da un percorso principalmente basato su conoscenze disciplinari (laurea, laurea magistrale e abilitazione all’insegnamento) a un percorso centrato su conoscenze psico-pedagogiche e didattiche. Tale transizione non si configura come un passaggio lineare e sequenziale, ma come uno spazio-tempo complesso e articolato, in cui è necessario riorganizzare i propri saperi, ripensare la propria professionalità e, in alcuni casi, ri-immaginare se stessi. A partire da queste categorie concettuali, il contributo illustra il dispositivo di ricerca-formazione progettato e utilizzato per indagare e sostenere le transazioni identitarie degli/lle insegnanti che hanno preso parte al primo ciclo del Corso di formazione per il conseguimento della specializzazione per il sostegno didattico presso l’Università degli Studi di Siena.
Indagare le transazioni identitarie dei futuri insegnanti di sostegno per accompagnare la loro transizione professionale
Chello F;Manno D
2018-01-01
Abstract
La formazione degli insegnanti di sostegno in Italia ha attraversato e sta attraversando vari processi di riforma. La fase che si sta attualmente concludendo prevede, per gli insegnanti di tutti gli ordini di scuola, l’abilitazione all’insegnamento come requisito di accesso ai corsi di specializzazione per il sostegno didattico. Tale condizione impone, in particolare per gli insegnanti della scuola secondaria di I e II grado, una transizione da un percorso principalmente basato su conoscenze disciplinari (laurea, laurea magistrale e abilitazione all’insegnamento) a un percorso centrato su conoscenze psico-pedagogiche e didattiche. Tale transizione non si configura come un passaggio lineare e sequenziale, ma come uno spazio-tempo complesso e articolato, in cui è necessario riorganizzare i propri saperi, ripensare la propria professionalità e, in alcuni casi, ri-immaginare se stessi. A partire da queste categorie concettuali, il contributo illustra il dispositivo di ricerca-formazione progettato e utilizzato per indagare e sostenere le transazioni identitarie degli/lle insegnanti che hanno preso parte al primo ciclo del Corso di formazione per il conseguimento della specializzazione per il sostegno didattico presso l’Università degli Studi di Siena.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.