Il pittore tardo-manierista napoletano Fabrizio Santafede è attestato dalle fonti letterarie coeve e dai documenti come uno stimato esecutore di ritratti. Sulla base della corrispondenza fra un ritratto su tela a lui riferito, quello di Carlo Tapia, e una versione incisa nel controfrontespizio di un trattato di quest'ultimo del 1586 si delinea un'attività del Santafede anche nel campo della xilografia e dell'incisione su rame, in rapporto con l'ancor poco noto Giovanni Andrea Magliulo.

Santafede, il ritratto, l’incisione

LEONE DE CASTRIS, Pierluigi
2005-01-01

Abstract

Il pittore tardo-manierista napoletano Fabrizio Santafede è attestato dalle fonti letterarie coeve e dai documenti come uno stimato esecutore di ritratti. Sulla base della corrispondenza fra un ritratto su tela a lui riferito, quello di Carlo Tapia, e una versione incisa nel controfrontespizio di un trattato di quest'ultimo del 1586 si delinea un'attività del Santafede anche nel campo della xilografia e dell'incisione su rame, in rapporto con l'ancor poco noto Giovanni Andrea Magliulo.
2005
Santafede, Fabrizio; Magliulo, Giovanni Andrea; Napoli, pittura e incisione, XVI-XVII secolo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12570/1274
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