Abstract: This paper aims to show the benefits of multisensory learning approach of language in children aged between 2/3-5 and 5/6-9/10, as actually observed in the children now attending Suor Orsola Benincasa’s infant and primary school. Multisensory learning dimension is almost natural, in children aged between 1 to 2: it's the way they learn by themselves, while they discover the environment, and all the best educational practices consider the “discovery of the substance” as a soart of instincive process education must encourage and respect, before leading it. But what happens when children grow older and start “speaking the environment” they had touched, heard, smelled and tasted until then? This research tries to answer. Besides, this article describes the importance of the narrative approach as a concrete bridge between the irrational, primitive creative energy children are provided of and the unavoidable control of this “energy” education supposes, in order to encourage their "pleasure of speaking" in L1, and then L2, such as it actually happens in Suor Orsola’s infant and primary school – incubator of M.P.M..

questo articolo tenta di mostrare i benefici dell’approccio multisensoriale nell’insegnamento della lingua ai bambini di età compresa fra i 2/3-5 ed i 5/6-9/10 anni, come effettivamente osservato nei bambini che attualmente frequentano la scuola dell’infanzia e primaria del Suor Orsola Benincasa. La dimensione multisensoriale dell’apprendimento è quasi naturale, nei bambini di età compresa fra 1 e 2 anni: è la maniera in cui apprendono da soli, mentre scoprono il mondo, e tutte le migliori pratiche educative considerano la “scoperta della materia” come una sorta di processo istintivo di apprendimento che l’educazione deve incoraggiare e rispettare, prima di guidarlo. Ma cosa accade quando i bambini crescono e cominciano a “parlare l’ambiente” che avevano toccato, ascoltato, odorato ed assaggiato sino a quel momento? Questa ricerca tenta di rispondere. Inoltre questo articolo descrive l’importanza dell’approccio narrativo come ponte concreto fra la primitiva, irrazionale energia della quale i bimbi sono provvisti e l’inevitabile incanalamento di quest’energia che il processo educativo suppone, con la finalità di incoraggiare in essi il “piacere di parlare” in L1, e quindi in L2, così come effettivamente avviene nella scuola dell’infanzia e primaria del Suor Orsola Benincasa – incubator dell’M.P.M.

"M.P. Method: l’evidence-oriented teaching approach del Suor Orsola Benincasa per promuovere il bilinguismo sequenziale italiano-inglese negli alunni della scuola dell’infanzia e primaria"

CASTELLANO, Clelia
2015-01-01

Abstract

Abstract: This paper aims to show the benefits of multisensory learning approach of language in children aged between 2/3-5 and 5/6-9/10, as actually observed in the children now attending Suor Orsola Benincasa’s infant and primary school. Multisensory learning dimension is almost natural, in children aged between 1 to 2: it's the way they learn by themselves, while they discover the environment, and all the best educational practices consider the “discovery of the substance” as a soart of instincive process education must encourage and respect, before leading it. But what happens when children grow older and start “speaking the environment” they had touched, heard, smelled and tasted until then? This research tries to answer. Besides, this article describes the importance of the narrative approach as a concrete bridge between the irrational, primitive creative energy children are provided of and the unavoidable control of this “energy” education supposes, in order to encourage their "pleasure of speaking" in L1, and then L2, such as it actually happens in Suor Orsola’s infant and primary school – incubator of M.P.M..
2015
questo articolo tenta di mostrare i benefici dell’approccio multisensoriale nell’insegnamento della lingua ai bambini di età compresa fra i 2/3-5 ed i 5/6-9/10 anni, come effettivamente osservato nei bambini che attualmente frequentano la scuola dell’infanzia e primaria del Suor Orsola Benincasa. La dimensione multisensoriale dell’apprendimento è quasi naturale, nei bambini di età compresa fra 1 e 2 anni: è la maniera in cui apprendono da soli, mentre scoprono il mondo, e tutte le migliori pratiche educative considerano la “scoperta della materia” come una sorta di processo istintivo di apprendimento che l’educazione deve incoraggiare e rispettare, prima di guidarlo. Ma cosa accade quando i bambini crescono e cominciano a “parlare l’ambiente” che avevano toccato, ascoltato, odorato ed assaggiato sino a quel momento? Questa ricerca tenta di rispondere. Inoltre questo articolo descrive l’importanza dell’approccio narrativo come ponte concreto fra la primitiva, irrazionale energia della quale i bimbi sono provvisti e l’inevitabile incanalamento di quest’energia che il processo educativo suppone, con la finalità di incoraggiare in essi il “piacere di parlare” in L1, e quindi in L2, così come effettivamente avviene nella scuola dell’infanzia e primaria del Suor Orsola Benincasa – incubator dell’M.P.M.
ESL methods and approaches, early and second childhood, multisensory learning, Suor Orsola’s M.P.M. (multisensory personalized method), pedagogic narrative approach.; metodi ed approcci ESL, prima e seconda infanzia, apprendimento multisensoriale, M.P.M. Suor Orsola, approccio pedagogico narrativo.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12570/1460
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
social impact