I beni immobili culturali di proprietà dei privati rappresentano, analogamente al patrimonio pubblico, una parte significativa del nostro patrimonio storico-artistico. Le agevolazioni originariamente volte a garantire la tassazione dei redditi di detti immobili prevedendo un regime di favore, in considerazione dei gravosi oneri di manutenzione imposti, sono state progressivamente ridotte o eliminate. I beni soggetti a vincolo diretto beneficiano di un regime di favore, mentre manca una proporzionale tutela per i beni soggetti a vincoli indiretti. Il saggio si sofferma sull’analisi delle agevolazioni nell’ambito delle imposte dirette, dell’Imu e delle imposte indirette evidenziando come il carico fiscale debba essere considerato nella sua globalità e rapportato alla minore capacità contributiva dei proprietari. La disamina conduce ad una riflessione anche in merito al principio di non confiscatorietà, che sebbene non espressamente previsto, è ricompreso nell’art. 53 Cost. ll saggio evidenzia che occorre una razionalizzazione in tema di agevolazioni, eliminando la frammentarietà, con particolare riferimento alla coerenza e alla ragionevolezza del regime fiscale di detti immobili con l’intero sistema tributario, nonchè un potenziamento della leva fiscale che può avere un ruolo promozionale e propulsivo per il settore.
Il ruolo delle agevolazioni fiscali nella promozione del patrimonio immobiliare culturale dei privati
NASTRI, Maria Pia
2019-01-01
Abstract
I beni immobili culturali di proprietà dei privati rappresentano, analogamente al patrimonio pubblico, una parte significativa del nostro patrimonio storico-artistico. Le agevolazioni originariamente volte a garantire la tassazione dei redditi di detti immobili prevedendo un regime di favore, in considerazione dei gravosi oneri di manutenzione imposti, sono state progressivamente ridotte o eliminate. I beni soggetti a vincolo diretto beneficiano di un regime di favore, mentre manca una proporzionale tutela per i beni soggetti a vincoli indiretti. Il saggio si sofferma sull’analisi delle agevolazioni nell’ambito delle imposte dirette, dell’Imu e delle imposte indirette evidenziando come il carico fiscale debba essere considerato nella sua globalità e rapportato alla minore capacità contributiva dei proprietari. La disamina conduce ad una riflessione anche in merito al principio di non confiscatorietà, che sebbene non espressamente previsto, è ricompreso nell’art. 53 Cost. ll saggio evidenzia che occorre una razionalizzazione in tema di agevolazioni, eliminando la frammentarietà, con particolare riferimento alla coerenza e alla ragionevolezza del regime fiscale di detti immobili con l’intero sistema tributario, nonchè un potenziamento della leva fiscale che può avere un ruolo promozionale e propulsivo per il settore.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.