Le diciannove lettere inedite che si pubblicano (1950-1968) testimoniano il rapporto che si costituisce tra G. e P. dal 1950 e forniscono alcune precisazioni sugli anni romani di G.: l’impiego alla Rai, l'edizione dei romanzi con la conseguente notorietà dell’autore, le vicissitudini legate ai premi letterari. Nell’introduzione e nelle note alle lettere si ripercorrono gli interventi critici di P. sugli scritti di G. a cui le missive fanno spesso riferimento, i legami professionali e affettivi tra i due personaggi; si segnalano inoltre alcuni caratteri della prosa di Gadda (ironia, sarcasmo, scelte lessicali, esasperante precisione) che definiscono diverse scelte stilistiche di questo epistolario.
Diciannove lettere di Carlo Emilio Gadda a Leone Piccioni
ZOPPI S
2009-01-01
Abstract
Le diciannove lettere inedite che si pubblicano (1950-1968) testimoniano il rapporto che si costituisce tra G. e P. dal 1950 e forniscono alcune precisazioni sugli anni romani di G.: l’impiego alla Rai, l'edizione dei romanzi con la conseguente notorietà dell’autore, le vicissitudini legate ai premi letterari. Nell’introduzione e nelle note alle lettere si ripercorrono gli interventi critici di P. sugli scritti di G. a cui le missive fanno spesso riferimento, i legami professionali e affettivi tra i due personaggi; si segnalano inoltre alcuni caratteri della prosa di Gadda (ironia, sarcasmo, scelte lessicali, esasperante precisione) che definiscono diverse scelte stilistiche di questo epistolario.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.